Joey Burns e John Convertino, ovvero i Calexico, il gruppo Americano che più di tutti negli ultimi dieci anni è riuscito a rivitalizzare e rendere contemporaneo il suono del deserto dell’Arizona, torna a suonare in Italia quest’estate, precisamente il 22 luglio al Monfortinjazz, a Monforte d’Alba (CN) e il 23 luglio al Verrucchio Festival (Rimini).
MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014
MONFORTE D’ALBA (CUNEO) @ MONFORTINJAZZ
Apertura Porte: 20:00 Inizio Concerto: 21:30
Biglietti in vendita a questo link >> http://bit.ly/1gxg71m
Prezzo Biglietto: Posto Unico € 26,00 + diritti di prevendita
MERCOLEDÌ 23 LUGLIO 2014
VERUCCHIO (RIMINI) @ VERUCCHIO FESTIVAL
Apertura Porte: 20:00 Inizio Concerto: 21:30
Biglietti in vendita a questo link >> http://bit.ly/1h2ohKo
Prezzo Biglietto: Posto Unico € 26,00 + diritti di prevendita
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Il sound dei Calexico – una miscela di rock sognante, suoni western morriconiani, mariachi, echi di gypsy, musica da camera, improvvisazione jazz – è unico e ricercato: ci sono gli Stati Uniti e c’è il Messico ma c’è dell’altro, il deserto dell’Arizona, che diventa parte integrante delle atmosfere e nei racconti delle canzoni.
Burn & Convertino, che erano rispettivamente basso e batteria dei Giant Sand di Howe Gelb, scovolgono la scena alternative Americana con il secondo album, The Black Light, ed il nome dei Calexico è sulla bocca di tutti portando la band ad un successo planetario. L’approccio dei Calexico li ha portati negli anni a collaborare con alcune tra le stelle più brillanti della scena alternative rock mondiale, dagli Arcade Fire passando per Neko Case, dai Gotan Project a Amparo (la cantante degli Amparanoia), da Iron & Wine a Tortoise, Beirut, Lisa Germano e Will Oldham, senza dimenticare l’Italia dove i Calexico hanno instaurato un rapporto di amicizia e collaborazione con Vinicio Capossela. La leggenda vuole che i due Calexico stessero facendo un’intervista con il NY Times ed alla domanda su quale musica i Calexico stessero ascoltando la risposta fu un disco di Vinicio Capossela. Poco ci volle perchè i Calexico ospitassero sul palco Capossela durante il loro concerto Milanese che si sarebbe tenuto di li a poco. La collaborazione presto si estese allo studio di registrazione, quello di Burns e Convertino a Tucson, e produsse due pezzi, La faccia della terra e Polpo d’amor. La prima è confluita in Da solo, disco in studio di Capossela, mentre la seconda è stata inclusa come bonus track per il mercato italiano di Carried To Dust.
L’ultimo album di studio, Algiers, è del 2012. I suoni classici della band sono sempre riconoscibili, ma l’esperienza di aver registrato nella magica città di New Orleans ha dato al loro stile nuova linfa vitale. La scelta del luogo è dovuta al produttore e collaboratore Craig Shumacher che ha dichiarato: “Abbiamo sempre voluto andare in Europa a registrare un album ma non siamo mai riusciti a programmare le cose per tempo. Così mi sono chiesto quale fosse il posto più vicino che avesse un sapore europeo, e la risposta è stata proprio New Orleans”.

