Un comizio musicale di Massimo Zamboni, con la partecipazione di Angela Baraldi, Max Collini, Fatur, Simone Filippi, Simone Beneventi, Cristiano Roversi, Erik Montanari.
1917-2017 | I SOVIET + L’ELETTRICITA’
Cento anni dalla rivoluzione russa – un secolo di CCCP
7 novembre – Napoli – Teatro Augusteo
12 novembre – Firenze – Teatro Verdi
13 novembre – Bologna – Teatro Il Celebrazioni
15 novembre – Udine – Teatro Nuovo Giovanni da Udine
20 novembre – Torino – Teatro Colosseo
7 dicembre – Reggio Emilia – Palazzo dello Sport – Lime Off
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/2vncAxP
I SOVIET + L’ELETTRICITA’ è uno spettacolo ideato e diretto da Massimo Zamboni dedicato al centenario della rivoluzione bolscevica del novembre 1917. Un comizio musicale che attingendo al linguaggio, alle parole d’ordine e ai simboli del socialismo reale, evoca il mito infranto della rivoluzione: della rivolta degli oppressi, del potere agli operai e ai contadini, della società senza classi e senza sfrutt amento dell’uomo sull’uomo. Quel mutamento epocale che riuscì a creare un immaginario collettivo per gli oppressi di tutto il mondo; il grande sogno che fece credere alla possibilità dell’uomo nuovo. Nel secolo odierno quelle passioni accese dalla rivoluz ione d’Ottobre sono incagliate nei libri di storia, e forse l’unico modo sensato di riparlare oggi di CCCP, di ricordare la presa del Palazzo d’Inverno, è tornare a dar vita alle parole di allora, scontrandole con quelle dell’oggi, elaborandole in un testo drammaturgico moderno che non teme l’enfasi, l’utopia, ma nemmeno la disperazione.
LO SPETTACOLO
Sul palco dominano gli elementi classici dell’iconografia sovietica: il podio e le tribune d’onore. Strutture per c erimonie politiche, solenni e oppressive allo stesso tempo, dove i cantanti diventano oratori, i musicisti membri di un Partito, il gruppo musicale Apparato. Alle proiezioni filmate il compito di segnalare il momento storico e le sue possibili interpretazi oni, al performer il ruolo di assumere i contrasti su di sé, lasciandoli esplodere. La struttura musicale, tratta in massima parte dal repertorio di CCCP – Fedeli alla Linea, cavalca la linea larghissima che congiunge la celebrazione allo sgomento, la scenog rafia ufficiale alla fragilità del singolo. Canzoni che scivolano le une nelle altre mescolandosi alla parola recitata, agli slogan, alle sonorizzazioni, alle performance, alle proiezioni. Nessun concerto rock ma una azione teatrale – musicale per una dramma turgia complessa e articolata, costituita in pieni e vuoti. Sarà tutto il ‘900 a trascorrere sul palco, attraverso la rievocazione, l’alternanza dei momenti più dolorosi (lo stalinismo, le dittature, la guerra in Afghanistan, nei Balcani) e più alti e sole nni, a costituire una celebrazione dedicata all’ambizione che anima le vite degli uomini: quella di sentirsi uguali e padroni del proprio destino.
E’ vero: delle antiche canzoni, non rimane che il suono.
Ma è altrettanto vero: degli antichi padroni, non rimane che il trono.
Un progetto di Massimo Zamboni.
Prodotto da Roberto A. Meglioli per Medials Live
con
Massimo Zamboni – voce, chitarra
Angela Baraldi – voce
Max Collini – voce
Danilo Fatur – performance
Simone Filippi – ritmiche
Simone Beneventi – timpani, vibrafono, ritmiche
Cristiano Roversi – tastiera, basso, programmazioni
Erik Montanari – chitarra
Regia: Carlo Cerri
Visual: Piergiorgio Casotti
Artwork: Andrea Scarfone
Tour Manager: Anna D’Oria
Ufficio stampa: Carla Torriani
Organizzazione e Tour: City Medial Two
1917-2017 | I SOVIET + L’ELETTRICITA’
Cento anni dalla rivoluzione russa – un secolo di CCCP
7 novembre – Napoli – Teatro Augusteo
12 novembre – Firenze – Teatro Verdi
13 novembre – Bologna – Teatro Il Celebrazioni
15 novembre – Udine – Teatro Nuovo Giovanni da Udine
20 novembre – Torino – Teatro Colosseo
7 dicembre – Reggio Emilia – Palazzo dello Sport – Lime Off
Biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/2vncAxP