Go Down Records
Lasciatosi alle spalle il rock lisergico del deserto, l’ex figlio dei Kyuss Chris Cockrell A.K.A Vic du Monte si è buttato a capofitto con questo nuovo progetto, giungendo a pubblicare con questo suo nuovo progetto il secondo album, impregnato di puro e sanguigno garage rock. “Barons & bankers”, infatti, è una sana sferzata contro gli autori della crisi mondiale, letta con il piglio punk e la rabbia di chi è cresciuto nei garage.
Anche quando il quartetto prende la direzione della ballata (“Truth and consequence”) c’è un’inquietudine di fondo propria di chi ha il blues dentro. Altro elemento molto presente in questo disco è il post punk, riletto sia nella maniera più viscerale come nella coinvolgente e tirata “Raising to the round”, sia in quella più intellettuale, come fecero i Talking Heads per intendersi, nella ritmata “70og box”. Se le ricorrenze rock’n’roll di “Running to the moon” hanno qualcosa di molto clashiano, miste ai ’50, in “Vanished from the scene” il gruppo si lascia andare ad una splendida cavalcata beat e ottimamente blusata.
Ascoltare “Barons & bankers” è il miglior modo per affrontare con grinta il nuovo anno.
Vittorio Lannutti
