She Owl è un progetto che fa capo a Jolanda Moletta, che per il suo album di debutto, si è fatta accompagnare soltanto dal batterista Dave Mihaly. La Moletta canta dieci brani evocativi, autunnali e introspettivi, intarsiati da ambientazioni grevi, quando non propriamente noir. Tuttavia, a predominare sono le malinconie (“Fisherman queen”, “Behind the stars”).
Dotata di una voce versatile e suonando prevalentemente piano e tastiere, Moletta ci porta dentro la sua intimità data la sua capacità di scrivere racconti favolistici e inebrianti (“Hide and seek”). In tutto il disco predomina l’intensità, sia sospirata (“Belong”), sia scarnificata (“Homewoods”), con il suo picco nella stessa “She Owl”.
Vicina alla P.J. Harvey di “White chalk”, Moletta valorizza la femminilità, riuscendo a far apprezzare l’intimità dell’altra metà del cielo.
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