Lavoro d’esordio per questo trio torinese, dedito a un variegato frizzante rock. Aiutato da personaggi storici della scena torinese, come Paolo Parpaglione (Africa Unite, Bluebeaters) e Sabino Pace (Belli Cosi, Titor), il trio procede con un sound sostanzioso e con buoni testi.
Parte con l’indie-pop-rock volteggiante di “Uccidimi”, prosegue con il rock-soul de “Il blues del latte versato”, per giungere al post-grunge, vicino agli Afterhours di “Fenice”, che fa il paio con “Lucido” più vicina alle sonorità degli Alice In Chains introspettivi e acustici. Nel disco sono presenti anche momenti introspettivi (“Due fuochi”), come altri scintillanti ed esplosivi di crossover-funk (“La strada che ti porta indietro”).
Un gruppo da tenere d’occhio.

