Manuel Bonzi ed Emma Ducoli sono una coppia artistica e nella vita, che un po’ come i White Stripes si sono divisi i compiti in sala di registrazione e sul palco, dato che lui scrive i testi, canta, suona tutto, mentre lei si limita a stare dietro al rullante. Ironici e sfacciati, esistenzialisti e precari, come tutti i giovani della loro generazione, Il Re Tarantola ed Emma Filtrino assestano dieci brani ben suonati, con un’attitudine lo-fi, alla stregua di Beck e del primo Bugo, con la chitarra spesso acustica e circolare, che sostiene quasi sempre ballate disincantate. Manuel in “27 anni” si chiede se arriverà ai 27 anni, come le grandi rockstar o se arriverà ai 34 anni, superando Gesù. Questa è l’attitudine di questo duo che in alcuni momenti tocca ai lidi del folk-punk (“Scarpe croate”) e del punk-beat (“Non mi piace molto la musica”), quando non diventa un ossimoro vivente con la malinconia espressa in “Fiesta”.
Vittorio Lannutti

