2015 Seahorse Records
Ieri “Domani” e oggi Come stai: sembra un capogiro di parole ma siamo nei retti sensi delle traiettorie sonore dè Il Corso delle Cose, progetto impennante di qualità che vede Ascanio Ciriaci – qui con un batterista e chitarrista – di nuovo in scena dentro un pop rock saettato da frizzi punkyes e lazzi waveing, sfumature sonore che si rotolano in questo bel disco, dieci tracce che godono di tocchi e atmosfere sapientemente impattanti, tra inquietudini e sfoghi d’anima.
Belle arie amperiche, poetica diretta e indomita, generosissime porzioni di feedback e distorsioni nonché coinvolgimento dell’ascoltatore a mille, fanno di questo nuovo lavoro discografico una piacevolissima “scarica di adrenalina” che tira su una giornata in fase di atterraggio morale. Niente che possa ribaltare la scena rock imperante, ma una tosta spallata a tanta sbobba col jack d’intorno, un disco a cui si vuole bene all’istante, di quelli che arrivano e ti “surroundono” alla grande una scheggia della tua vita.
Dieci episodi che tra gli anni 90 amperici La meglio gioventù e le nebbie d’intimità waveing Non ha senso, Il suicidio della ragione, lo sputacchio punkyes Cristologia di un semplice, il rarefatto di un pensiero Immagini o la ballatona da accendino incandescente che infiamma la coralità della titletrack, macinano un allargato interesse oscillando tra goduria e riflessioni a go go.
Sfizioso!
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