Lo scorsogennaioè uscito Irraggiungibile,il nuovo singolo dei Rogue Charlie, registrato e prodotto da Cristopher Bacco di Studio 2 con la collaborazione di Gianluca Ballarin. Un brano vivo e passionale, intriso di influenze pop-rock, con cui la band vicentina apre questo nuovo anno raccontando all’ascoltatore il senso di inadeguatezza di chi si sente indegno di essere amato.
Per l’occasione, abbiamo chiesto ai ragazzi di dirci quali sono le loro canzoni preferite e ognuno di loro ci ha raccontato la sua:
Salve a tutti, noi siamo i Rogue Charlie, una band di cinque ragazzi vicentini che propone brani inediti di stampo indie rock e alternative. Ringraziamo Rockon per l’invito al loro format, e siamo orgogliosi di poter elencare i nostri brani preferiti.
“Nobody Wants You” – Junodream
Alessandro (voce): “E’ una canzone che nonostante non abbia una struttura complicata, progressioni particolari e vocals assurdi, ha la capacità di scavarti dentro per arrivarti al petto. A volte la semplicità paga di più”.
“The Summer Ends” – American Football
Lorenzo (chitarra): “E’ una canzone a cui sono molto legato sia per motivi personali, sia perché mi ha aperto un nuovo modo di vedere la musica. L’armonizzazione tra i vari strumenti, gli arpeggi delle due chitarre ed il testo semplice ma di impatto, hanno sicuramente cambiato il mio modo di scrivere”.
“Febbre” – Gazebo Penguins
Federico (basso): “Il lento crescere del ritmo, una melodia che ti rimane in testa facilmente, suoni studiati al dettagli e un testo per nulla banale rendono questa canzone unica e speciale, da cantare in compagnia a squarciagola.”
“Congratulations” – Mac Miller e Bilal
Laura (tastiera): “Apprezzo questo brano per i contrasti che presenta: una base semplice composta da un pianoforte minimale e archi d’effetto, contro una linea vocale dalla tipica cadenza hip hop. La leggerezza sonora del brano lo rende un ascolto perfetto per gli amanti del rap, ma anche di una parte strumentale originale e che si distingue dal suo genere.”
“Message in a Bottle” – The Police
Nicolò (batteria): “Ogni qualvolta ascolto questo brano rimango sempre affascinato dal modo in cui la batteria viene suonata per la velocità, l’energia e la precisione che Copeland mette sullo strumento. A cui si somma una ricerca di suoni e di influenze al di fuori del tipico brano rock, reggae in particolare, che fanno di questo pezzo uno dei miei punti di riferimento.”

