Non ho potuto fare a meno di ascoltare in loop il singolo Weekend per tutto il fine settimana.
Beatrice Dellacasa, bolognese classe ‘97, incontra la musica all’età di sedici anni: è subito amore con il soul, l’R&B e il cantautorato italiano. Studia al Conservatorio “A.Buzzolla” di Adria (RO) e, contemporaneamente con l’uscita del suo primo singolo Pianeta Rosso, ottiene un ingaggio da attrice nella serie Netflix Summertime. Vince l’Oltre Music Contest, il primo concorso online organizzato dall’Oltre Festival in alternativa alla seconda edizione del festival 2020. Si posiziona successivamente tra i finalisti del Bologna Musica d’Autore, rassegna per giovani cantautori emergenti organizzata dagli studi di registrazione Fonoprint.
Lo scorso 9 aprile, Beatrice ha pubblicato il nuovo singolo Weekend, prodotto da Mameli. Il brano fotografa la bellezza di buttarsi senza paracadute e preconcetti in un rapporto, assaporando un benessere spoglio di perbenismo. Delicata, trasparente e diretta allo stesso tempo, da far venire la pelle d’oca. Seguirà un EP a cui collaboreranno altri noti produttori, come Lvnar.
Nelle risposte a questa intervista si percepisce la stessa sincera passione che le canzoni di Beatrice esprimono. La cantautrice sembra talmente vera che persino dire la parola giusta al momento giusto diventa una costruzione insopportabile.
Beatrice, nelle interviste citi spesso il caso come fattore determinante che ti ha avvicinata prima alla musica e poi alla recitazione. Prima di scoprire il mondo artistico quali aspirazioni avevi?
Leggendo questa domanda mi sono resa conto che l’arte ha sempre fatto parte della mia vita. Sono cresciuta nel negozio di fiori dei miei genitori, ogni giorno si creava qualcosa di nuovo, mi ha sempre affascinata il bello che mi circondava.
Al liceo ho fatto scultura, portando avanti il percorso per un anno in Accademia di Belle Arti, lì ho iniziato a mettere insieme musica e arte portando in una galleria di Bologna una performance sonora.
C’è un momento in cui hai deciso di voler davvero fare questo nella vita?
Si, la prima volta che ho cantato davanti a un pubblico, sono salita sul palco che mi tremavano le mani, ricordo che non riuscivo a tenere il microfono con una mano sola, ma non appena ho iniziato a cantare mi sono trasportata su un altro pianeta.
Lì ho capito.
Cosa ami della recitazione e cosa della musica?
Hai detto bene, mi sono proprio innamorata di queste due arti. Mi piace osservare le persone, provare a entrare nella loro testa, capire perché agiscono in quel determinato modo e la recitazione mi piace per questo, perché non solo è come se entrassi nella vita di altri personaggi ma con loro porto le mie esperienze e ci cresco insieme. Della musica che dire, prendo tutto questo e lo trasporto in un’altra dimensione, tutta mia. È il mio momento con me stessa condiviso con gli altri.
Quanto c’è di Bologna nella tua carriera artistica fino ad oggi e cosa ti porti dietro dell’esperienza con i Blurango?
Bologna mi ha accolta quando avevo 10 anni e mi ha fatto vivere esperienze che in un paesino difficilmente avrei vissuto. Anche solo l’idea di fare musica è arrivata da questa città. L’esperienza con i Blurango è stata fondamentale. Mi ha insegnato a divertirmi in maniera libera, disinvolta, a condividere il palco, le prime canzoni, gli odi e gli amori (come in tutte le migliori famiglie) con dei matti uguali a me.
Come nascono le tue canzoni?
Ogni canzone ha una provenienza diversa. Mi sento un marinaio in mezzo al mare.
All’inizio è nato tutto da un’esigenza, poi ho iniziato ad attraccare in qualche porto e ogni volta mi sono caricata bagagli di esperienze diverse, condivisioni con persone completamente differenti l’una dall’altra.
Veniamo al singolo Weekend. Come sei arrivata a collaborare con Mameli?
La collaborazione con Mameli è nata grazie a un’amica che ci ha messi in contatto.
Ci siamo trovati in studio, abbiamo iniziato a chiacchierare e ad ascoltare musica, poi lui inizia a suonare un riff di piano e in un pomeriggio abbiamo quasi chiuso un pezzo. Lì abbiamo capito che potevamo funzionare bene.
“Il cuore di cemento, tu ci sei già dentro / E già di me lo usi meglio”. Il tuo cuore è davvero di cemento? Riesci sempre a vivere i rapporti con la piacevole leggerezza di cui godi nel brano?
Sicuramente una piccola colata di cemento all’esterno si è creata nel corso del tempo e proprio per questo non sempre riesco a vivermi i rapporti in modo totalmente sereno. Però, come testimonia anche Weekend, nell’ultimo periodo mi sono lasciata molto andare e per ora la botta della caduta ancora non si sente!
Nella canzone accosti il benessere che provi alle tue vacanze da bambina. Quali immagini e sensazioni popolano quei ricordi?
Divertimento, tranquillità e soprattutto serenità nel fare e dire le cose così come le penso, senza l’ansia di dover stare attenta a non dire le parole giuste nel momento giusto. Questa è una cosa che ultimamente nella mia vita mi era mancata.
C’è più musica o recitazione nel tuo futuro?
Nel mio futuro ideale ci sono entrambe, assolutamente. Il resto lo scopriremo strada facendo.
Cosa ci sarà nell’EP in uscita?
Attenzione! Sicuramente ci saranno lati di me che nessuno ha ancora visto/sentito.
Sarà un percorso a più tappe, una diversa dall’altra. Ma soprattutto ci saranno altre collaborazioni bellissime.
di Valentina Bellini
