L’ho conosciuta qualche mese fa alla festa di GQ al Parco Sempione, LP, al secolo Laura Pergolizzi, un nome tutto italiano ma che serba natali statunitensi e delle sonorità tutte personali e dal sapore dell’oltreoceano. Nel breve set che fece sul finire dell’estate Milanese mi aveva affascinata e stupita, appena è stata annunciata la sua data sul palco dei Magazzini Generali, ho quasi sentito il richiamo di un cinguettio ad attrarre la mia attenzione, proprio come l’incipit della sua più famosa hit “Lost on you”.
Nonostante la pioggia torrenziale, un’auto che mi ha lasciato a piedi, eventi collaterali nella stessa serata che avrebbero potuto allontanarmi dalla serata con LP, arrivo al club di Via Pietrasanta quasi all’inizio del concerto, in una sala ormai gremita di fan, accorsi per ascoltare la loro beniamina. Dai balconi ai lati del palco il colpo d’occhio è sorprendente, i Magazzini in sold out sono sempre una bella cosa, quando poi è per ottima musica ancora di più!
Alle 21,40 fa il suo ingresso la ricciolissima e minuta Laura, al suo fianco sul palco una backing band essenziale di 3 elementi: chitarra, basso e batteria. Sul primo pezzo è subito boato, l’artista si muove avanti ed indietro sul palco e la sua calda voce, insieme al suo animo rock sono catalizzatori di emozione. Gli assoli regalati sulle note di Muddy Waters esaltano le sue formidabili doti canore, abbracciato ukulele lo spettacolo si tinge di folk&blues, in un tripudio di eccellenza musicale che molti possono inviare.
Sulle note del suo famoso singolo Lost on you il pubblico si scalda come non mai, arriva sul palco il primo regalo da una fan, la cornice con un ritratto a matita del volto di LP che l’artista posizione al lato del palco, manifestando tutta la sua contentezza e commozione per un così bel gesto. Sentimento da un lato, inquietudine e ribellione dall’altro, una dicotomia che appare ben presente nello show di LP, smorzata solo dai suoi famosi fischi acuti nei momenti di vuoto musicale.
A metà concerto la grande sorpresa, Laura sparisce tra le quinte e decide poi di scendere dal palco, raggiungendo le prime file e cantando le strofe delle sue canzoni insieme al suo pubblico. Su “Halo” di Beyoncé, l’adrenalina raggiunge il suo apice, un inno all’amore sincero e sentito che viene cantato all’unisono dalla folla. Tra annunci di nuove canzoni e la riproposizione dei suoi classici incisi nell’unico LP prodotto, si arriva alle 23, proprio sulla fine del concerto.
Per il gran finale LP regala anche un Bis di Lost on You, cantato a squarciagola dai Magazzini, tutti. I “grazie” e i “grazie mille” si sprecano, LP promette di tornare in italia nel Marzo 2017. E noi non vediamo l’ora sia primavera!
LP – Scaletta concerto di Milano
Muddy Waters
Strange
Tightrope
Up against me
Other people
Lost on you
Dead town
Death valley
Forever for now
Long way to go to die
Levitator
Halo
No witness
Into the wild
– – – – – –
Night like this
Lost on you
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