Articolo di Roberta Ghio | Foto di Elisa Hassert
Grande ritorno a Milano per i Blossoms! Dopo aver condiviso il palco con nientepopodimeno che Noel Gallagher la scorsa primavera al Fabrique, la band di Stockport ha fatto ritorno nel capoluogo lombardo per esibirsi al Tunnel Club, in una serata che li attendeva come i veri protagonisti.
Li abbiamo incontrati nel pomeriggio per quattro chiacchiere sul loro tour bus, come vi racconteremo nei prossimi giorni (stay tuned!). Ci hanno detto che dopo un’estate di festival in cui si sono esibiti di fronte a migliaia di persone, è una bella sensazione tornare a suonare in un piccolo club come in UK tre anni fa, prima dell’enorme successo. È come una sfida, come avere ancora qualcosa da dimostrare.
Ma veniamo alla serata. Il Tunnel Club è gremito. Ad attenderli un pubblico internazionale e di diverse età: si sente parlare più inglese che italiano, ma anche spagnolo e francese. La maggior parte dei presenti è in età universitaria, ma non mancano anche gli esponenti della mia generazione (che non specifico, ma va da sé che il tempo della scuola sia finito da un po’!).
In un clima “caldo”, in tutti i sensi, alle 20.50 salgono sul palco questi talentuosi ragazzi, capitanati dal cantante Tom Odgen e, a parte la giovane età e l’interessante look di Tom, che indossa un pantalone nero con banda laterale rossa e maglia bianca con banda anch’essa rossa, la cosa che noto subito è la loro compostezza ed educazione. Un’immagine di bravi ragazzi. Il live ha inizio con There’s a Reason why tratto dal loro ultimo album Cool like you, uscito ad aprile scorso e subito accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Il clima si fa ancora più caldo! La visione di insieme è un’immagine di pura gioia e si manterrà tale per tutta la durata del concerto: l’assenza della scenografia fa sì che non ci siano distrazioni, l’assenza del pit che separa il pubblico dal palco, fa sì che i fan abbiano un contatto diretto con la band, creando un tutt’uno. L’istantanea della serata: un piccolo palco, cinque ragazzi inglesi che lo riempiono interamente, ai loro piedi fan festanti che canteranno e balleranno per tutta la durata del concerto, rispondendo ad ogni brano: unica vera protagonista: la musica. Durante la serata ci faranno ascoltare brani tratti da “Cool like you”, ma anche da “Blossoms”, il loro album di esordio, come ad esempio la acclamata Blow, seguita dall’ottima Blown Rose per poi passare da My Favourite Room con citazione finale in acustico di una strofa di Last Christmas degli Wham! e per quasi ogni brano Tom Odgen cambierà chitarra, dando prova non solo del suo talento, ma anche della sua conoscenza. Il live si conclude con Charlemagne, personalmente uno dei loro brani che apprezzo di più, ma dalla reazione della sala sono in grande compagnia.
Tanta storia musicale inglese al Tunnel Club. I Blossoms hanno un DNA importante e, da come abbiamo visto fin dai loro esordi nel 2013, sono stati subito capaci di distinguersi per la loro proposta, ricevendo consensi da chi è nato con loro, ma anche da chi è nato e cresciuto con la musica dei loro illustri predecessori, dei quali rappresentano una interessante evoluzione.
Blossoms – La scaletta del concerto di Milano
There’s a Reason why
Unfaithful
How Long Will This Last
Getaway
Giving Up The Ghost
I Just Imagined You
Stanger Still
Between The Eyes
Blow
Blown Rose
Honey Sweet
Cool Like You
My Favourite Room
Love Talk
Intro
At Most A Kiss
I Can’t Stand It
Charlemagne