Articolo di Stefania Clerici | Foto di Roberto Finizio
Michael Bublè è tornato in Italia e sul palco ed è subito uno grande show da sold out!
Dopo i gravi problemi di salute del figlio Noah che lo hanno tenuto lontano dalle scene per qualche tempo, eccolo esibirsi in Italia, Paese d’origine della famiglia materna, dove l’artista canadese regala una 2 ore no stop da brividi.
25 brani set list, da First Dance del 1996 a Love del 2018, un’orchesta di 38 elementi, 6 coristi, 4 schermi mobili e rotanti, un palco con una lunga passerella che si protende sulla platea. Il Forum di Assago è gremito e alle 21.15 si spengono le luci, si apre un sole rosso sullo sfondo dello stage e lo swing ha inizio!
Feeling Good e Haven’t Met You Yet scatenano la folla dalle prime file agli spalti, ma basta poco per scaldare anche l’animo dell’artista che scende dalla scalinata per raggiungere il parterre e raccontarsi: i bisnonni italiani emigrati da Pescara al Canada, la malattia del figlio, la fortuna di avere una moglie e una famiglia unita. Non manca poi l’ironia sulla Fashion Week di Milano che ha paralizzato il traffico della città: Boublè racconta di un vigile imbruttito che ha reso difficoltosa la sua passeggiata per il centro… “ma come fate voi milanesi a sopravvivere così?”.Le risate di sprecano e si scivola sul ritmo latino di Sway.
Arriva poi When you’re smiling e sembra di essere catapultati sul set del Grande Gatsby… manca solo Leonardo di Caprio! La festa sotto palco è esplosa e gran parte del pubblico del parterre, che dovrebbe stare seduto, si accalca a passerella e palco. Boublè accarezza il suo pubblico, avvicinandosi a tutti, dismettendo i panni della star (dice infatti che non siamo tutti suoi fan, ma siamo la sua famiglia) per connettersi alle persone. L’apice di questo momento socievole e sociale si raggiunge quando chiede “Chi vuole cantare?” e senza vergogna dalle prime file il microfono viene porto a Carlo da Palermo: parte una Home da brividi, lo stesso Boublè è stupito, così come il pubblico, che lo applaude a più riprese.
Su When I Fall in Love arriva l’anima più romantica dell’artista, con l’invito ad abbracciarsi tutti e la dedica all’amore in tutte le sue forme “senza distinzione di sesso, di razza, di etnia”. Ecco poi la vera Home riarrangiata e con un Forum inondato da foto e video di ricordi: ci si commuove, ci si abbraccia, si apprezzano le piccole cose della vita.
Dopo un attimo di buio ha il via la seconda parte di live, spostata alla fine nella passerella, nel centro della platea: parte Buena Sera Signorina e ricomincia la festa. Come in un jazz club ecco poi Just a Gigolo e You never can tell, sulla quale Boublè invita tutti, dalla platea agli spalti, a ballare e alzare “i sederi dalle panche”! Il finale è poi tutto melodico con Where o When, Everything e Always on Mind.
2 ore di vera musica, in cui Michael Bublè ha incantato il suo pubblico con la sola sua voce e un corpo orchestrale magistrale. Stasera si replica, fortunato chi c’è!
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MICHAEL BUBLE’ – La setlist del concerto di Milano
Feeling Good (Anthony Newley cover)
Haven’t Met You Yet
My Funny Valentine (Rodgers & Hart cover)
I Only Have Eyes for You (Harry Warren cover)
Sway (Dean Martin cover)
Such a Night (Clyde McPhatter & The Drifters cover)
(Up A) Lazy River (Hoagy Carmichael cover)
When You’re Smiling (Seger Ellis cover)
You’re Nobody Till Somebody Loves You (Russ Morgan and His Orchestra cover)
When I Fall in Love (Jeri Southern cover)
Love You Anymore
Forever Now
Home
Buona Sera Signorina (Louis Prima cover) (On B Stage)
Just a Gigolo / I Ain’t Got Nobody (Louis Prima cover) (On B Stage)
You Never Can Tell (Chuck Berry cover) (On B Stage)
Nobody but Me
Cry Me a River (Julie London cover)
Encore:
Where or When (Rodgers & Hart cover)
Everything
You Were Always on My Mind (Gwen McCrae cover)