Foto di Pier Paolo Campo
Il 15 febbraio 2025, una quasi tutta esaurita, Max-Schmeling-Halle di Berlino ha ospitato l’ultimo concerto del tour europeo dei Dropkick Murphys, una evento indimenticabile all’insegna del folk punk e dell’energia travolgente tipica del quintetto americano.
The Scratch
La serata è stata aperta dai The Scratch, band irlandese nota per il loro stile unico che fonde elementi tradizionali con sonorità più tipiche dell’heavy metal. La loro performance ha scaldato il pubblico, preparando il terreno per gli artisti successivi.
Gogol Bordello
Alle 19:50, i Gogol Bordello hanno portato sul palco la loro inconfondibile energia gypsy punk. Con ritmi dub punk incalzanti e una presenza scenica carismatica. Il gruppo guidato dall’Ucraino Eugene Hütz ha coinvolto il pubblico in un’esperienza musicale vibrante e dinamica.
Dropkick Murphys
Sulle note della bellissima Foggy Dew dei Chieftains, cantata dall’indimenticata Sinead O’Connor, i Dropkick Murphys sono saliti sul palco alle 21:00, dando inizio ad una performance potente e coinvolgente. Purtroppo anche oggi come per tutto il tour alla voce c’è solo Ken Casey. L’altro vocalist Al Bar nel 2022 ha deciso di mettere da parte temporaneamente la musica per stare vicino alla mamma malata.
La scaletta ha attinto molto al passato della band ed ha incluso brani iconici come “Rose Tattoo” e “The State of Massachusetts”, tralasciando del tutto l’ultimo lavoro in studio della band datato 2023 “This Machine Still Kills Fascists“. Un momento particolarmente emozionante è stata l’esecuzione di “Curse of a Fallen Soul”, iniziata come una ballata per poi trasformarsi in un brano energico e travolgente. L’apice della serata è stato raggiunto nell’encore quando tutti i musicisti delle band precedenti sono saliti sul palco per eseguire “I’m Shipping Up To Boston”, il vero anthem della band del Massachusetts.
Una Max-Schmeling-Halle tutta accesa per l’ultima canzone commiato dei Murphys, “We’ll Meet Again” da “11 Short Stories of Pain and Glory” del 2017. “We’ll Meet again, Don’t know where, don’t know when, We all had a good time and we’re sad to see it end, Good luck with you” cantava tutto il pubblico di Berlino per salutare i loro beniamini di Boston.
Dopo un’ora e mezza di musica i Dropkick Murphys hanno lasciato il palco sulle note di “My Way” del vecchio Frankie.
We’ll meet again for sure. Ci rivedremo di sicuro.
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DROPKICK: la scaletta del concerto di Berlino
- Foggy Dew (Charles O’Neill song) (The Chieftains with Sinéad O’Connor)
- Captain Kelly’s Kitchen
- The Boys Are Back
- Prisoner’s Song
- The Warrior’s Code (F)lannigan’s Ball
- Which Side Are You On? (The Almanac Singers cover)
- Mick Jones Nicked My Pudding
- Rippin Up The Boundary Line
- Good as Gold
- Bastards on Parade
- Hang ‘Em High
- Curse of a Fallen Soul
- The Bonny (Gerry Cinnamon cover)
- Walk Away
- Forever
- Johnny, I Hardly Knew Ya
- The State of Massachusetts
- Stand with Us
- Rose Tattoo
- The Irish Rover (Joseph M. Crofts cover)
- Worker’s Song
BIS
- I’m Shipping Up to Boston (featuring all members of The Scratch, Gogol Bordello and Puzzled Panther)
- Until the Next Time
Rivivi i concerti di Milano
L’ultima in Italia abbiamo visto sia i Dropkick Murphys che i Gogol Bordello al Carroponte di Milano, leggi i nostri articoli per rivivere i concerti:
“DROPKICK MURPHYS a Milano: i ragazzi sono tornati e sono sempre i benvenuti“
“GOGOL BORDELLO a Milano. Perchè ci vuole cuore. Possibilmente sano.“