Recensioni

AVVOLTE – L’essenziale è invisibile agli occhi

Triciclo
Nel passato erano Avvolte Kristedha, ma per questo nuovo lavoro, hanno deciso di procedere solo con la denominazione Avvolte. Dal precedente disco a questo, sono trascorsi quattro anni, durante i quali il gruppo piemontese-lombardo ha affinato le sue doti di band dedita ad un cantautorato rock sperimentale, graffiante, ma mai violento. Un’altra importante novità è compresa in questo disco e riguarda il primo brano “Nessuna rete”, inciso per la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza nei cantieri patrocinata dall’Inail. In questo disco, inoltre, sono presenti molti ospiti più o meno illustri. Tra questi ultimi quella Lydia Lunch, icona del punk Usa, che introduce con un tono spettrale proprio “Nessuna rete”, oltre a quel Franz Goria (Fluxus/Petrol), che ha prodotto il disco precedente. In questo disco gli Avvolte camminano partendo dalle coordinate stabilite dei Fluxus e C.S.I., ma poi si emancipano verso un rock, per certi versi tenebroso, in modo da dare al disco un’alternanza di luci e ombre, espresse da un lato da certe melodie aperte, dall’altro da momenti nervosi, introspettivi e nei quali il gruppo si avvolge su se stesso. In ogni caso tutto il disco è una profonda catarsi nella quale vengono rievocati i topoi della tragedia greca.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scopri anche...

Interviste

di Stefania Clerici Marta Tenaglia è una cantautrice milanese che esordisce oggi con il suo primo singolo Bonsai, pubblicato da Costello’s Records, distribuito da...

Metal

Forse in pochi ricorderanno l’ormai lontano progetto veneziano degli Euthanesia e non a tutti sarà capitato di vivere l’esperienza dei live fulminei e violentissimi...

Recensioni

2015 Vox Recording Studio Da Reggio Emilia grandi inalate d’America per mano/suono/vita dei Four Tramps, una formazione che non fa altro che “rientrare” –...

Recensioni

42 Records È inutile negarcelo, siamo prima di tutto bestie, poi grazie alla sovrastruttura dell’educazione diventiamo più o meno civili. I Criminal Jokers con...

Copyright © 2024 | Rockon.it

Exit mobile version