Viterbini, dopo l’infinito tour con i Bud Spencer Blues Explosion ha riportato tutto a casa, ha rimesso ordine dentro di sé e ha recuperato le sue radici musicali. Per il suo esordio da solista, ha optato per un blues pre-war essenziale, coinvolgente e altamente emotivo.
In questo disco Viterbini si è lasciato andare al suo grande amore per grandi chitarristi come Ry Cooder, John Fahey e il blues africano. L’album in sostanza è un compendio delle radici del folk-blues e non solo, perché come ultima traccia ha scelto di inserire la cover di “Vigilante man” di Whoody Ghutrie e ripresa anche da Ry Cooder, dotata di un assolo commovente.
I brani che, invece, sono maggiormente intrisi di folk-blues sono l’introspettivo “Imaculate conception”, nel quale è evidente l’eco di Blind Willie Johnson, e “Style-O blues” con un boogie nel quale viene velocizzato il fingerpicking di Robert Johnson. Nel disco poi c’è un ospite d’eccezione, si tratta di Alessandro Contini (Nine Inch Nails), che collabora con l’inserimento di noises che rendono il brano teso e nervoso, ma proprio grazie agli innesti elettronici la chitarra di Viterbini risalta meglio.
“Goldfoil” è un lavoro prezioso da ascoltare per pacificare il cuore e per recuperare se stessi, dopo che si è stato troppo con gli altri.
Vittorio Lannutti
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