E’ uscito a fine settembre un nuovo capitolo per il progetto solista di Samuele Zenti, in arte problemidifase. “menta” (tutto minuscolo) è il nuovo singolo che segue la pubblicazione del precedente EP “Ristorante / Albergo / Croce“, ma qui le sonorità si fanno più cupe, anche se, allo stesso tempo, più ballabili e “da club” rispetto a quelle delle pubblicazioni precedenti. In definitiva: una riflessione dalle vibes autunnali che indaga il sentimento del senso di colpa.
“menta” vede un cambio di squadra per quanto riguarda la produzione del brano, alla quale troviamo questa volta Federico Sali, Niccolò Ferrari e Giorgio Magalini, già produttori de La Ragazza Dello Sputnik.
E noi come sempre gli abbiamo chiesto quali sono i suoi 5 brani preferiti.
Northlane – Dispossession
I testi dei primi dischi dei Northlane sono stati una grandissima ispirazione per la mia scrittura. Il primo brano dell’album Discoveries, Dispossession, ha un testo che sento molto vicino a me, dato che tratta il tema della depressione e del sentirsi intrappolati nella propria testa.
E poi, che riff incredibili hanno tirato fuori? Ho visto i Northlane live almeno 3 volte e alcuni dei ricordi più belli che ho sono di questo brano, mentre urlavo il testo assieme alla band.
Verdena – Balanite
Ho recuperato la discografia dei Verdena molto tardi, mentre stavo finendo le superiori. Nonostante ciò, mi sono innamorato del Suicidio Del Samurai, terzo disco di questo gruppo immenso. Balanite è la canzone del disco nella quale sprofondo volentieri più spesso.
Le Luci della Centrale Elettrica – Macbeth nella nebbia
Un po’ come i Verdena, molto spesso non capisco del tutto i testi del buon Vasco Brondi. Quando lo ascolto mi lascio semplicemente trasportare dalle fumose immagini che creano le sue parole e spesso mi emoziono, anche se non so bene perchè. Nel caso di Macbeth nella nebbia, non riesco a non farmi venire la pelle d’oca ogni volta che arriva la frase: “nel disastro il futuro era sempre lì a sorriderci”.
Niccolò Fabi – Una mano sugli occhi
Dopodomani vedrò Fabi all’Arena di Verona e sarà la mia prima volta ad un suo concerto. Penso sia l’artista che sento pù vicino a me, per tutto quello che fa e come lo fa. Una mano sugli occhi l’ho scoperta tardi, ma mi è entrata sottopelle subito. La canzone d’amore più sincera, dolce e commovente che io abbia mai sentito.
Being As An Ocean – Dear G-d
Di questo brano facciamo sempre una cover in semi-acustico quando suoniamo live con la band. Credo che il post-hardcore, per quanto sia un genere per pochi, nasconda delle gemme a livello di composizione e scrittura. Per quanto io faccia un genere più pop, mi piace portare questo mio lato e gusto sul palco e far ascoltare alla gente delle canzoni che altrimenti non avrebbero mai conosciuto.