Cinema

Quei film sulla musica che ti sei perso (e che ora puoi recuperare)

Sono giorni carichi di emozioni che ci rendono vulnerabili. Qualcuno ha affermato che possiamo “salvare il mondo” rispettando i decreti che hanno messo il nostro paese sotto una cupola di vetro.

Non è vero che siamo “eroi” rispettando queste regole, ma il buon esempio ci aiuta a connetterci e a sentirci più vicini, anche se fisicamente ci viene negato.

Approfittiamo quindi del nostro buonsenso per trascorrere questo tempo prezioso dilettandoci nelle attività che più ci piace fare, in questo caso ascoltare musica e guardare film dignitosamente riusciti.

Abbiamo provato a trovare dei titoli di pellicole che hanno come protagonista la musica, qualcuno sarà sicuramente più familiare, altri rappresentano delle chicche da scoprire che vi aiuteranno a trascorre in maniera meno angosciante i giorni di reclusione forzata.

Whiplash


In streaming su Netflix

Il secondo lavoro da regista di Damien Chazelle (Lala Land) è una pellicola entusiasmante e carica di pathos. Andrew (Miles Teller) studia batteria jazz nella più prestigiosa e importante scuola di musica di New York, è al suo primo anno e già viene notato da Terence Fletcher (J.K. Simmons), temutissimo e inflessibile insegnante che a sorpresa lo vuole nella propria band. Il ragazzo è eccitato dalla possibilità ma non sa che in realtà sarà un inferno di prove, esercizi e umiliazioni. Gli standard richiesti da Fletcher sono mostruosi e progressivamente alienano sempre di più Andrew dalle altre parti della sua vita. Il film è un apologo sui confini tra ambizione, talento, sacrificio e autodistruzione.

Bellissime le lunghe sequenze possedute dai pezzi della batteria in assolo e dalle sue vibrazioni ancestrali, intrecciate da ritmo e tensione, rivalse, nemesi e ipnotico sadismo.

Rent

In streaming su Netflix

Trasposizione contemporanea della Bohème, capolavoro pucciniano, con qualche modernizzazione nei personaggi, che rappresentano gli emarginati della società civile. Un gruppo di artisti dell’East Village di New York, combatte la povertà, la malattia e il rischio di sfratto con la forza dell’amicizia. Rent, che si inserisce nella new wave dell’ultima generazione di musical, è una fotografia anni ’90 di una New York afflitta dalla piaga dilagante del virus HIV che coinvolge quattro dei protagonisti.

Questi ragazzi vivono però con gioia la loro condizione, ispirandosi al celeberrimo carpe diem oraziano. Sono musicisti, spogliarelliste, drag queen che vogliono essere considerati artisti nel mondo moderno. La loro unica certezza sembra essere è il desiderio di amore. La pellicola è molto fedele nelle musiche e nei testi all’opera teatrale, con qualche licenza poetica che fa molto sorridere.

Ancora una volta


In streaming su Netflix

Jude (Amber Heard) non riesce a emergere con la sua musica e non bastano i suoi jingle per mantenersi a New York, quindi ritorna negli Hamptons a casa del padre, il famoso Paul Lombard, (Christopher Walken) crooner egocentrico, nostalgico e svampito. Una commedia familiare sulle difficoltà dei figli d’arte a staccarsi dai padri-ombra.

Divertente, non banale e ben scritta, evita i soliti cliché o meglio li smussa con una certa abilità. Un apprezzatissimo Walken nei panni dell’artista che non vuol demordere, smanioso di successo. Super ironico il grande arco drammatico del film, incentrato sul desiderio di Paul di lanciare un suo ritorno sulle scene con una canzone nuova di zecca in apertura al concerto dei Flaming Lips.

Rocketman


In streaming su Prime Video

Biopic autobiografico basato sulla vera storia di Sir Elton John. Il film è tutto un lungo flashback, interpretato da uno straordinario Taron Egerton, che  racconta gli episodi più importanti della vita di Rocketman durante una seduta di riabilitazione, dall’abuso di alcool e droga.

Un crescendo tragicomico nella successione dei personaggi in costume più celebri: una regina, un angelo infuocato e un uccello fluorescente in una gabbia dorata che lottano per dare un senso alla loro vita sempre più folle. Egerton (che interpreta con una verve impressionante tutte le voci) cattura in modo misterioso la miscela di spavalderia e terrore ha reso Elton una delle figure più intriganti e vulnerabili del glam rock. Se lo avete perso (molto male) è il momento giusto per recuperarlo.

Borotalco


In streaming su Prime Video

Un Verdone che non stinge nei panni di un complessato venditore a domicilio di enciclopedie, scambiato da una collega carina per un uomo di mondo, che si infila in un carosello di equivoci. Perché inserire una delle più divertneti commedie italiane in questa classifica? Ovvio, Lucio Dalla, che oltre scrivere la colonna sonora del film è il personaggio inseguito per tutta la pellicola da  Nadia (Eleonora Giorgi), fan accanita e sognatrice e romantica.

Una commedia ben strutturata in cui la colonna sonora gioca un ruolo di sostegno fondamentale.

Ti lascio la mia canzone


In streaming su Prime Video

Il debutto di William Hall Macy Jr. (Fargo, Shameless, Boogie nights) alla regia. Sam (Billy Crudup) è un padre in lutto dopo la morte di suo figlio adolescente in una sparatoria. Quando la sua ex moglie scopre un archivio di musica scritta e registrata dal figlio, Sam inizia a esibirsi in un locale. I testi ossessionanti attirano l’attenzione di Quentin (Anton Yelchin), un giovane talentuoso, ma ugualmente alla deriva, che persuade Sam a formare una band, i Rudderless.

La maggior parte delle canzoni presenti nella pellicola sono scritte da Simon Steadman (del gruppo britannico Steadman). Gli attori suonano i propri strumenti, anche se l’illusione della performance dal vivo è talvolta smentita da un suono pesantemente prodotto.

Tra gli attori un’acerba Selena Gomez, realmente capace, nel ruolo di ex fidanzata del figlio defunto di Sam, e persino una breve apparizione di Kate Micucci (Garfunkel e Oates).

Tutto può cambiare


In streaming su Infinity

Greta e Dave (Keira Knightley e Adam Levine) sono una coppia collaudata, sia professionalmente che sentimentalmente. Si conoscono fin dati tempi della scuola e insieme compongono canzoni e suonano in giro per locali ormai da anni. Quando lui riesce ad ottenere un contratto con un’importante casa discografica, però, si allontana da Greta che, sola e triste, è costretta a costruirsi una vita ricominciando da zero. E fino a questo punto tutto è molto banale.

Arriva però improvvisamente Dan (Mark Ruffalo), rappresentante di un’etichetta musicale che viene conquistato dal talento di Greta e tra i due comincia una collaborazione che in breve tempo rivoluzionerà l’epilogo della storia.

Con la musica originale scritta dal frontman dei New Radicals Gregg Alexander (le canzoni giovano al fine, forse un po’ formicolanti) il film è una favola contemporanea su come la musica può cambiarti la vita e descriverti (memorabile la scena dello scambio delle playlist). Eccessivamente edulcorato in alcuni momenti l’ho trovato sufficientemente affascinante. Sicuramente utile per chi soffre in questo momento la “malinconia” da esibizioni “live”.

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