“O SI è FELICI O SI è COMPLICI “
Dal 1969 – dopo la rivolta di Stonewall – nel 1972 in Italia, prima manifestazione pubblica – ogni anno in tutto il mondo, si celebra la giornata mondiale dell’orgoglio omosessuale (e non solo):
il Gay Pride.
Non solo. Proprio così: definirlo “Gay Pride” è sbagliato: il 22 giugno a Palermo, la grande manifestazione ha visto protagoniste circa 135.000 anime omosessuali, eterosessuali, transessuali, bisessuali.
Hanno sfilato per far valere i loro diritti, accompagnati anche dalle istituzioni, da politici (Nichi Vendola, il sindaco Leoluca Orlando) presenti anche noti personaggi dello spettacolo tra cui le “madrine” Maria Grazia Cucinotta, Eva Riccobono, Barbara Tabita, Vittoria Cabello… Per citarne alcune.
Per questo 2013 il movimento italiano LGBT (Lesbico,Gay, Bisex e Transessuale) ha scelto come sede del Pride nazionale proprio la città di Palermo.
Dal 14 al 23 giugno i Cantieri Culturali della Zisa hanno preso nuovamente vita: dieci giorni di grandi eventi di carattere culturale e artistico di rilevante importanza: teatro, copiose mostre, musica, cinema, convegni con protagonisti internazionali…
Quest’anno mi sono occupata principalmente dei live musicali. Artisti come Nada, Daniele Silvestri, SSION, Almamegretta, Frankie Hi – Nrg Mc, Immanuel Casto, Gente Strana Posse, Adriano Bono, Colapesce, Black Eyed Dog, Concreat, Il Pan Del Diavolo, DiMartino, Brunori Sas, Omosumo, Nicolò Carnesi, Iotatola, Los Adels, Le Formiche, Julia Lenti, Lorrè & Shakalab , Matrimia, Akkura, Pivirama, La Rappresentante di Lista, Hank! , Good Falafel , Roy Paci feat See You Downtown, Famiglia del Sud, Licks, Tartamella And-The Melody Makers si sono alternati nelle calde notti palermitane sul palco dello Stonewall Village… (chiedo venia se ho dimenticato di citarne qualcuno)
Si respirava un’atmosfera sublime e accogliente: tanta solidarietà, copiosi sorrisi, abbracci, tanti baci, lacrime di commozione, nuove conoscenze, tanta allegria ma noi momentaneamente la chiameremo gioia e felicità.
Dieci giorni davvero intensi e appassionanti, dieci giorni difficili da dimenticare. Probabilmente gli scatti potranno dimostrare solo una piccola percentuale di magia che si viveva tra quegli spazi.
E’ importante combattere per le proprie idee, per i propri diritti: vagare per i Cantieri e osservare famiglie con bambini, anziani, ragazzi, ragazze, diverse anime spoglie di pregiudizi è stato rincuorante. Forse sotto certi aspetti c’è ancora speranza.
“Il PRIDE deve diventare una festa per tutti, perché l’ Italia diventi un paese civile “ (Emma Dante)
Clicca qui per guardare le foto del PALERMO PRIDE 2013 o guarda lo slideshow qui sotto