Recensione Nightwish 25 aprile 2012, reportage e Foto di Elena Dante
Serata da grandi occasioni ad Assago lo scorso mercoledì, con il ritorno trionfale dei finlandesi Nightwish, per la prima volta in una delle location italiane più prestigiose. Niente sold out (prevedibile), ma almeno 6000 fan da tutta Italia, per l’unica data dell’Imaginaerum tour nel nostro paese. Ma non si tratta più, come a Milano nel 2008, di curiosità per la nuova cantante: Anette Olzon è ormai perfettamente integrata nella band, ma l’intero gruppo, in tour da alcuni mesi, dà l’impressione di essere anche un’entità affiatata oltre che delle macchine da guerra. Anche a livello tecnico la cantante svedese mostra ormai una sicurezza vocale e una tenuta del palco capace di convincere, o almeno consolare, anche il fan di vecchia data.
La “nuova era” insomma sembra solo iniziata, e che i Nightwish vivano nel presente lo dimostra anche la scaletta, con 8 brani su 18 provenienti dall’ultimo album, uscito a dicembre, mentre solo Dead to the world, Over the hills and far away e la “chicca” Come cover me risalgono a prima di Once, l’album della consacrazione.
Il multistrumentista inglese Troy Donockley a cornamusa e flauto è stato una presenza costante in questa prima parte del tour, dando un’impronta folk a molti brani, riarrangiati appositamente. Il videowall, altra novità di questo tour, segue vagamente il concept da luna park dell’album, con giostre di cavalli e montagne russe, ma sembra ancora in fase sperimentale e probabilmente svilupperà il suo potenziale nei prossimi concerti.
Scaletta:
1. Storytime
2. Wish I Had an Angel
3. Amaranth
4. Scaretale
5. Slow, Love, Slow
6. I Want My Tears Back
7. Come Cover Me
8. The Crow, the Owl and the Dove
9. The Islander (acoustic)
10. Nemo (acoustic)
11. Last of the Wilds
12. Planet Hell
13. Ghost River
14. Dead to the World
15. Over the Hills and Far Away
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16. Finlandia
17. Song of Myself
18. Last Ride of the Day
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