Sabato 23 Marzo, al Teatro Garibaldi Aperto, ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo Alessandro Fiori.
Dopo un interessantissimo percorso artistico passato con i Mariposa, presenta i suoi nuovi dischi da solista: “Questo Dolce Museo” e “Attento A Me Stesso” .
In questo nuovo progetto da solista, si riconoscono delle sonorità pacate e coerenti, arrangiamenti minimali ed eleganti.
Accompagnato per l’occasione da Lorenzo Corti (chitarrista che ha collaborato con Delta V, Nada, La Crus e Cesare Basile) le performance sono state impeccabili.
Con grande rammarico ho potuto notare l’assenza di un pubblico copioso, ma certi concerti – evidentemente – non sono per tutti e adesso cerco di guardare la situazione da un’altra prospettiva: io e i presenti, siamo stati privilegiati.
Un concerto estremamente intimo e a tratti suggestivo: durante le letture di poesie e monologhi recitati da Alessandro, non sono mancati i brividi. Sarà per la profondità delle parole e di una voce energica ed intensa, sarà per il suono assordante della chitarra di Lorenzo…
Ma l’emozione è stata forte, toccante.
Autore di testi quasi surreali , ironici, brillanti e delicati, talvolta poetici. Riesce a far sorridere ma al contempo commuovere e riflettere.
La musicalità della sua voce e dei suoi brani – oserei definire criptici – sono parti stilistiche fondamentali.
Alessandro racconta episodi di vita personali, frammenti di poesia e storie della vissuta infanzia… Malinconia, romanticismo, decadenza e dolcezza si racchiudono in un connubio perfetto. Non è mancata l’immediata nostalgia alla fine del concerto.
SCALETTA:
– IL GUSTO DI DORMIRE IN DIAGONALE
– GIORNATA D’INVERNO
– LUNGOMARE
– COPRIMI
– SENZA LE DITA
– PORCO DIAZ
– SPECCHIO (MARIPOSA)
– SCUSAMI
– FUORI PIOVE (ATTENTO A ME STESSO) + LETTURA
– RESTIAMO IN CASA (COVER COLAPESCE)
– MUSCOLO ROSSO (COVER)
– PUZZA DI SANGUE
– LETTURA “E’ UN PROBLEMA”