Articolo di Stefania Clerici – Foto di Roberto Finizio
Giovedi sera sul palco dell’Alfa Romeo City Sound si è celebrata la festa della Milano di Elio e Le Storie Tese, per il Neverending Tour 2014, un titolo davvero eloquente che conferma ancora una volta il carattere gigione della band.
Se l’anno scorso, forti anche del successo sanremese de La canzone mononota, si erano concentrati sui pezzi tratti dall’ultimo lavoro in studio l’Album Biango, quest’anno gli EelST per la gioia dei fans sono tornati sul palco con il meglio del meglio del loro repertorio, in più di 20 anni di carriera, mescolando concerto, rappresentazione teatrale, ironia e grande virtuosità tecnica, in uno spettacolo a 360 gradi di qualità.
In orario sulla tabella di marcia, Elio e i suoi salgono on stage poco dopo le 21.15, per regalarci un inizio col botto: Born to be Abramo, Gilli il pedofilo e Servi della Gleba, sulla cui fine Faso ci regala una perla 2.0 proponendo, invece della chiusa classica, una pulizia al passo con i tempi, a suon di robottino elettrico per spazzare dalla polvere.
L’affiatamento con il resto della ciurma è perfetto e agli storicissimi Cesareo, Christian Meyer, Jantoman e il già citato Faso, si sono aggiunti nel corso degli anni Paola Folli (riduttivo chiamarla corista), Vittorio Cosma, in sostituzione di Rocco Tanica, sempre meno presente nelle performance live, in arte Carmelo (alle tastiere e voci – di qualsiasi tipo) e infine l’esilarante Luca Mangoni, architetto di giorno, trasformista (e non solo) di sera.
Quasi due ore di show, a cui non mancano anche vips, come Mika, in tribunetta a ballare sulle musiche del suo ex collega di X Factor, per una celebrazione degli Elii all’ennesima potenza, sempre pronti alla battuta, alla critica, alla citazione più o meno velata. Memorabile l’”ascolto forzato” ne Il vitello dai piedi di balsa di una dei tormentoni del momento: Maracana di Emis Killa, ma le critiche al rap si susseguono anche in altri brani, come “Il Rock & Roll” e “Parco Sempione” dove è possibile ascoltare, oltre ai bonghi, anche quella “musica di merda”. La chiusura della serata viene però affidata a Sala Prove e, al grido di tornare sul palco “Forza Panino” non poteva ovviamente mancare la consueta Tapparella.
Per chi se li fosse persi, ecco le prossime date: 19/07 Bellaria – Igea Marina, 20/07 Arezzo, 21/07 Roma, 26/07 Torregrande di Oristano (OR), 31/07 Ercolano, 08/08 Enaoli Rispescia (GR), 05/09 Verona, 07/09 Treviso.
Sfoglia la fotogallery
Scaletta ELIO E E LE STORIE TESE – Milano – 03/07/2014
Born to be Abramo
Gimmi I.
Servi della gleba
T.V.U.M.D.B. (Intro: O mia bela Madunina)
Gargaroz
Storia di un bellimbusto
Uomini col borsello (ragazza che limoni sola)
El Pube
Milza
Tristezza
Heavy Samba
Il vitello dai piedi di balsa
(Ascolto forzato: Emis Killa – Maracana)
Il vitello dai piedi di balsa reprise
Il rock and roll
La canzone mononota
Complesso del primo maggio
Parco Sempione
– – – – – – – – – –
Il ritmo della sala prove
Tapparella
Pingback: Com’è andato il concerto di EelST a Milano? « Elio e le Storie Tese