Articolo di Stefania Clerici | Foto di Starfooker
“Non c’è niente che sia per sempre”, si è cantata anche questa sabato sera al Forum di Assago nella chiusura del tour di Daniele Silvestri che ha visto sul palco, oltre al cantautore romano, anche Max Gazzè, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, Manuel Agnelli (appunto), Diodato e l’attore Edoardo Leo, per una serata-evento-festa che ha ospitato interessanti artisti del panorama musicale italiano.
Amicizia e musica quindi possono essere sì per sempre, a giudicare affiatamento, coordinazione e grande unità che si è vista ieri on stage ad Assago. Calore, senso di appartenenza, e davvero con-certo di professionisti riuniti da Silvestri e dalle “Cose che abbiamo in comune”, che risulta non sono un riferimento ad un noto brano di Daniele, ma un dato di fatto dopo l’esperienza dello show.
Dopo l’apertura con una canzone simbolo di Questo Paese e un salto nel passato con Monetine e Manifesto, iniziano le ospitate di Silvestri che vede salire il primo ospite Samuele Bersani e la sua bellissima “Giudizi universali”.
Ad accompagnare gli artisti sul palco, la band di sempre con Piero Monterisi alla batteria, Gianluca Misiti e Duilio Galioto alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso, Sebastiano De Gennaro a percussioni e vibrafono) Daniele Fiaschi alle chitarre, Marco Santoro a fagotto e tromba, a cui si sono aggiunti Rodrigo D’Erasmo al violino, Fabio Rondanini alla batteria e Ramon Jose Caraballo Armas a tromba e percussioni.
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È poi la volta di Diodato, con cui Silvestri ha firmato alcuni dei pezzi dell’ultima pubblicazione Acrobati, per poi passare alla parte più intima dei duetti, con la cantantessa Carmen Consoli e la doppietta Parole di Burro e Strade di Francia. Su La mia casa, lettura di denuncia di Edoardo Leo, per poi lasciare spazio al rock con Manuel Agnelli ne Il dado e Male di Miele.
Piccolo intermezzo da solo con Desaparecido e A dispetto dei pronostici, ecco che su Sornione arriva sul palco l’amico Niccolò Fabi che si trattiene in scena, con l’arrivo di Max Gazzè per Spigolo tondo, Life is sweet e L’autostrada. Agende rosse sventolanti su L’appello e piovono lacrime sul duetto di nuovo con la Consoli per L’ultimo Bacio, sul finale tutto pop è un’infilata tra Salirò e Gino e l’alfetta con Gazzé.
La remise è tutta corale con Aria, e Le cose che abbiamo in comune, eseguita tutti insieme, per poi un gran finale in medley collettivo di un pezzo di ogni artista ospite.
“Si sarà capito che le cose che abbiamo in comune sono tante, ma la più bella siete voi” esclama Silvestri commosso a fine show: non è piaggeria ma realtà. Emozioni e bellezza insieme sul palco non sono così facili da trovare e Daniele Silvestri si nuovamente confermato uno dei migliori autori italiani, capace di aggregare con la sua musica altri artisti e il pubblico, facendo ballare, ridere, cantare, ma anche riflettere, insomma emozionare.
È troppo presto per parlare di una prima serata in tv?
DANIELE SILVESTRI – scaletta 21 Ottobre – Milano
Questo Paese
Monetine
Quali Alibi
Manifesto
Banalità
Giudizi universali (con Samuele Bersani)
Ma che discorsi (con Samuele Bersani)
Pochi giorni (con Diodato)
Occhi da orientale (con Diodato)
Acqua stagnante
Parole di burro (con Carmen Consoli)
Strade di Francia (con Carmen Consoli)
La mia casa (con Edoardo Leo)
Il dado (con Manuel Agnelli)
Male di miele (con Manuel Agnelli)
Desaparecido
A dispetto dei pronostici
Sornione (con Niccolò Fabi)
Spigolo tondo (con Niccolò Fabi e Max Gazzé)
Life is sweet (con Niccolò Fabi e Max Gazzé)
L’autostrada/Corazon Espinado
L’appello
Le navi
Ultimo bacio (con Carmen Consoli)
Il mio nemico
Gino e l’Alfetta
Salirò
– – – – – – – – – – – – – –
Encore
Aria (tutti assieme)
Le cose che abbiamo in comune (tutti)
Medley: Non è per sempre/Amore di plastica/Freak/La favola di Adamo ed eva/Lasciarsi un giorno a Roma/Cohiba
Testardo