di Thanks For Choosing
Quasi dal nulla, dal profondo e psichedelico Veneto (terra molto alcolica e musicale), salta fuori il nome di Jesse The Faccio. Chiacchierato e a tratti incomprensibile (per quell’ironia visiva e quell’aria sperduta e allucinata), possiamo dire che Jesse The Faccio è il progetto lo-fi cantato in italiano che ci mancava. A metà tra Mac Demarco e Lucio Battisti, nuova voce di una generazione di adolescenti già vecchi che non fanno che criticare la scena it-pop, che non fanno l’università, che collezionano vinili e serate di chiacchiere nei bar fuori città. Sta succedendo qualcosa di strano, perchè alla scena tutta fatta di synth, aututune e completamenteee, si affianca una nuova scena sotterranea, di musica suonata davvero, di piccoli locali strapieni, di influenze estere ma non radicali, e di numeri di stream e views, quelli di Jesse The Faccio, che parlano abbastanza chiaro: sta davvero succedendo qualcosa, e Jesse The Faccio sarà tra i primi a farne parte.
Malinconia generale, di quella sussurrata e spiegata a metafore. Ritornelli che non ti lasciano andare neanche un secondo anche solo dopo un primo ascolto distratto. Un approccio rigorosamente anacronistico, anti-contemporaneo, una produzione dal sapore casalingo, fai da te, che non fa che amplificare quell’aurea intima e sincera: un nuovo ritratto di famiglia. I Soldi Per New York è un atto di coraggio, perché ci vuole coraggio a portare sul palco un indie-rock dal sapore vintage rigorosamente in italiano in questo periodo d’oro del pop, it-pop, psesudo sentimentale (insomma, o i ragazzi che sono dietro Jesse The Faccio sono coraggiosi, o sono totalmente fuori dal mondo e un po’ fuori di testa, e mi piacciono entrambe le ipotesi).
Nota di merito per Inverno, singolo nascosto e più sottotono. Una serie di immagini di nostalgia per quest’inverno che sta finendo, e di tutto quello che ci è mancato in questi mesi: non è nemmeno tempo di prime comunioni. Un video (che dall’uscita a inizio marzo ha già ha incredibilmente quasi raggiungo le 45 mila views su Spotify) che è esattamente come Jesse The Faccio, grigio-malinconico, ironico, rigorosamente casalingo e vagamente alcolico. Se ancora non avete avuto modo di ascoltarlo, forse questo brano potrebbe essere un buon inizio.
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