Nel cuore delle Marche nascono gli Hapnea che segnano il 2021, anno complicato dove uscire con un EP non neanche scontato, in un mondo dove non ci sono live ma solo brevi apparizioni online e qualche intervista, in un mondo dove insomma sembra che ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli, in questo mondo gli Hapnea esordiscono con Hangover & Love: sei brani composti e suonati da Paolo Tasso, Lorenzo Cespi, Gabriel Medina e Danilo Consci. Un mondo nuovo dove convivono atmosfere rock blue, nu soul, distorsioni e fuzz amarcord degli anni Novanta.
I testi, quelli di Gabriel Medina, che scavano nelle tematiche sociali dell’immigrazione via mare, la violenza ingiustificata da parte delle forze dell’ordine, l’amore passionale che diventa psichedelico e l’invito e la speranza a sconfiggere, tutti, i propri demoni. Un disco che viene definitva una creatura fatta con passione, che sopravvive all’invasione tematica degli argomenti legati al Covid-19. Un disco, provinciale e lontano da tutto, da dove succedono le cose che vediamo in televisione, oscuro e tormentato che ci accompagna per mano in quello che era il mondo prima.
Un disco di cui avevamo bisogno, perchè ci riporta alla bellezza di quando c’erano altri problemi, che andavano al di là della zona rossa, un disco vero che non si presta alle dirette su instagram e alle effimere playlist che riempiono le nostro giornate, un disco che non vediamo l’ora di vedere dal vivo.