E’ uscito ad Ottobre Sacro Disordine, il primo album dei Diletta. Finalmente è completamente svelato il mondo del duo lombardo, tra cantautorato ed indie pop: un disordine inevitabile e sacrosanto che è comune a tutti. Parlando del disco, i Diletta dicono: “Nel sognare di ciascuno, nell’ affannarsi, fallire, riuscire etc… quasi sempre ci caratterizzano non tanto le nostre qualità, le nostre virtù, ma i nostri limiti, i nostri difetti. Potremmo quindi dire: il nostro disordine! Ma perchè “sacro”? Non tanto perchè sia qualcosa di inviolabile o da conservare, ma perchè è solo nella nostra imperfezione che infiamma la vita e possiamo davvero affermare di essere unici e irripetibili.”
Non abbiamo saputo resistere e gli abbiamo chiesto quali sono i loro cinque brani preferiti, ed ecco quali sono state le loro scelte.
Lindbergh – Ivano Fossati
Alzarsi in volo in solitaria può essere una sorta di meditazione perchè chissà, forse lassù qualche risposta la si trova. Il cielo è il confine, è l’estremità della terra, in qualche modo della vita.
Può esserci pace lassù? Tanto vale andare a vedere.
Spreco nucleare – Vov Targa
Senza Luca Urbani Diletta sarebbe molto diversa. Luca ha trascorsi sanremesi, collaborazioni illustri e ci ha mostrato un calore ed un’umanità rare. Questa bellissima canzone è uno dei suoi ultimi lavori (Vov Targa sono Luca e Nicodemo) e ci piace citarla e farla conoscere.
Il POP secondo Luca Urbani. Qualcuno dovrebbe scriverci un libro con questo titolo.
Organ eternal – These new puritans
Ascoltando questa canzone abbiamo capito che ci sarebbe piaciuto fare musica in modo diverso. Non sappiamo quanto di questa influenza si senta nelle nostre canzoni, ma sappiamo che sotto le costruzioni dei synth di Andrea e di Luca Urbani c’è anche quest’anima essenziale, vicina al post rock.
Sulla canzone, possiamo dire che è un capolavoro?
When I go deaf – Low
Minimali, puri e genuini. Da loro prendiamo un esempio fulgido di quanto è vero il modo di dire “less is more”. La canzone lega poi Andrea e Jonathan perchè il primo l’ha inserita nel video del matrimonio del secondo ed è diventato un brano importante.
Da mandare a memoria in tempo per la vecchiaia.
Pink moon – Nick Drake
Nick Drake ha cambiato il modo di approcciarsi alla chitarra per tanti. Nel nostro piccolo anche noi siamo stati toccati dalla dolcezza e dalla libertà con cui Nick Drake tesse le sue melodie e le sue armonie.
Accordature aperte, arpeggi che diventano un mantra in cui perdersi. Un genio della musica. Si deve poter dire così.