Oggi abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i Bounce Back, duo milanese composto da Luca Lodigiani e Roberto Moretti.
Insieme lavorano a Bounce Back, loro primo progetto discografico full lenght, un lavoro che sviluppa in dieci brani una storia di rinascita dell’individuo, accompagnato dalla musica nella risalita verso l’alto.
Con già in cantiere una seconda produzione, il duo ha il suo credo: raccontare momenti di vita, che siano di riflessione solitaria o di apertura al mondo, concentrandosi su particolari stati emotivi dell’individuo. Di recente, hanno pubblicato un nuovo singolo dal titolo Grain Of Corn.
Per l’occasione, gli abbiamo chiesto qualche consiglio musicale per evadere dalla routine.
Hash Pipe – Weezer
Brano arrogante, ritmato, opera di una band nerd che in questo caso dice in modo fiero ed orgoglioso di esserlo.
Across the universe – Beatles
Altra dimensione, sembra di camminare in un sentiero, tra i fiori, nel nulla. Un brano che porta via e ti lascia là.
Why don’t you get a job – Offspring
Brano che ti fa venire voglia di spaccare tutto, ex compresi. Un bel casino, da cui ne esci a testa alta mandando tutti a quel paese.
Fields of gold – Sting
Quasi come l’ultima scena de “Il Gladiatore”, una pace ritrovata, stavolta perenne. In questa dimensione si sta bene, ma per davvero.
Killing in the name – RATM
Hai qualcosa contro qualcuno? Contro il sistema? Vuoi spaccare tutto? Metti sto brano in cuffia e fai partire la rivoluzione.