La formazione è di quelle sporche, cattive e perdenti. Tutt’altro dall’ungarettiana “Petrarchesca” che puntava in alto. Qui siamo in piena zona retrocessione di quel campionato a girone unico (senza ritorno) che chiamano vita.
Non siamo qui per celebrare il poeta Fabrizio De André e nemmeno la sua poesia. O meglio, siamo qui per celebrare la poesia del genovese, attraverso i suoi poeti e le loro poesie: quelle che, in un modo o nell’altro, hanno rifornito di humus e linfa il suo linguaggio poetico.
Miro Renzaglia è nato a Roma. Ha pubblicato Controversi (E.C.D.P, 1988), I rossi e i neri (Settimo Sigillo, 2002), A spese mie (I libri de «Il Fondo» – Gruppo editoriale l’Espresso, 2009), Un popolo di debitori (Safarà, 2014). Nel 1990, ha fondato la rivista di letteratura e immagini «Kr991» che ha diretto fino al 1999. Suoi testi poetici sono presenti in antologie (quella più recente: Notturni, Settimo Sigillo, 2016) riviste e dvd. Per il Circolo Proudhon, nel 2016, ha pubblicato il libro La parola a Ezra Pound e altre maschere d’autore. In qualità di saggista, critico letterario e di costume, collabora con sitiweb, periodici e quotidiani. È autore e performer del concerto di musica-poesia “Radiografia di uno sfacelo” (2003). Dirige il magazine online «il Fondo»
FABRIZIO DE ANDRÉ
MALEDETTI POETI
Miro Renzaglia
Collana: PreTesti
pp. 140
€ 13,00
isbn : 978-88-99488-20-8
Per info: http://www.circoloproudhon.it/shop/fabrizio-de-andre/