Dopo la semi-finale di X-Factor 2014, l’esperienza come cantante dei Dear Jack e l’avventura nei musical “Madagascar” e “Priscilla la regina del deserto” Leiner pubblica il nuovo singolo “Messico“, una ballad che segna il suo ritorno nelle scene musicali con il suo primo lavoro da solista.
Possiamo dire che “Messico”, una ballad che fonde sonorità “classiche” a suoni moderni, possa rappresentare un nuovo punto di partenza per te? Parlaci del tuo percorso negli ultimissimi anni.
Sono reduce da esperienze immense, da X Factor ai Dear Jack e Sanremo, e non potrei essere più grato di cio. In seguito mi sono preso un po di tempo per me stesso, ho studiato, ho finito il liceo ed ho lavorato molto su me stesso. Ora sono ripartito a piccoli passi e sono veramente contento di poter considerare questa “una nuova partenza”, mi sento bene e motivato.
Il testo della canzone racconta la difficoltà di costruire rapporti, con la costante paura di essere abbandonati. Hai spesso questa sensazione?
Non direi spesso, però diciamo che è capitato. È una paura inconscia che a volte non ti permette di vedere razionalmente la realtà, è come se ti pizzicassero leggermente e tu invece sentissi un dolore assurdo. Tuttavia ho notato che, più che la paura a creare rapporti, è la paura di restare da soli con se stessi, cosa in realtà fondamentale per non avere più certe difficoltà.
Il videoclip ufficiale di “Messico”, diretto da Antonio De Bonis, include una sequenza di immagini concettuale, ridotta all’osso: ti va di parlarci di come ti sei sentito nel percorso di creazione della clip?
Questa canzone è soprattutto un flusso di conoscenza personale, in cui sicuramente parlo di una ragazza, ma parlo anche indirettamente con me stesso. Quando abbiamo iniziato a pensare al video, volevo poter trasmettere queste sensazioni, ed allo stesso tempo doveva essere una cosa molto semplice ma evocativa. Con Antonio abbiamo scelto un video bianco, un dialogo con me stesso in due sfaccettature diverse, un Leiner più artista ed un Leiner “di tutti i giorni”.
Dal punto di vista delle sonorità ci sono diversi elementi che hai unito in un sound vario e originale c’è una parte ritmica molto forte on dei richiami all’elettronica anni 80…il risultato è particolare. Sei soddisfatto del prodotto finale? Continuerai a sperimentare o pensi di tornare su queste note anche per i prossimi pezzi?
Credo non ci sia cosa più bella del poter sperimentare e spaziare tra i generi, credo fortemente sia la chiave per poter creare qualcosa di innovativo. Sono soddisfatto d questo lavoro, e spero di poter proseguire per questa strada.
Tu hai vissuto un’esperienza all’interno di un gruppo, ora ti proponi come solista. Ti senti più a tuo agio in questa veste cantautorale?
Diciamo che ho sempre avuto una mia identità, ma allo stesso tempo ho abbracciato più volte progetti fuori dalla mia “comfort-zone”, in modo da poter apprendere quante più cose anche lontane da me. Ora mi sento “a casa” per dire, ma sono consapevole che in ciò che scrivo c’è sempre un pezzo delle mie avventure passate
Hai seguito il Festival di Sanremo? Ti piacerebbe vivere nuovamente quest’esperienza in futuro?
Ho partecipato al Festival nel 2016 insieme ai Dear Jack, appena arriverà la canzone giusta che mi rappresenta mi piacerebbe avere l’onore di partecipare di nuovo. Si ho seguito il Festival come ogni anno, mi piace sempre questo momento in cui si celebra la splendida canzone italiana.
Che ne pensi della vittoria dei Maneskin?
Penso che se la siano fortemente meritata, non dico che facevo il tifo fin da subito per loro, ma sono molto contento abbiano vinto. È sempre bello vedere artisti, che hanno veramente lavorato sodo e ci hanno creduto, raggiungere i loro sogni, a me personalmente motiva molto.
Saluta chi ci segue con qualche spunto interessante per conoscerti meglio. Che serie stai guardando e che musica stai ascoltando in questo periodo?
Ultimamente devo dire che cerco di evitare di rifugiarmi nelle serie, tendo molto ad alienarmi pur di finire una serie. Comunque ho da poco terminato “La regina degli scacchi”, wow… che capolavoro. Ascolto tutti i giorni nuova musica in compenso, cerco di tenermi informato con le nuove uscite, ultimamente mi sto consumando il nuovo album di Justin Bieber.
Come stai vivendo questo momento particolare in generale, ma soprattutto per il mondo dello spettacolo? Come stai continuando ad interagire con i tuo fans non facendo live
Diciamo che questo periodo lo sto vivendo in modo bivalente, ovvero per molti aspetti mi sta facendo bene, sto imparando ad ascoltarmi e cerco di prendermi cura del mio benessere psico-fisico. Dall’altro lato non è facile non poter condurre una vita “normale”, ogni idea che hai in testa non si può fare ed a volte è straziante.
Per fortuna ci sono i social che, se usati con intelligenza, ci avvicinano tutti molto ed ho anche personalmente modo di fare arrivare la mia musica a chi mi segue.