Sono passati quattro anni dall’ultima visita dei Puddle Of Mudd in Italia, e finalmente nel 2016 la alternative rock band americana tornerà in Europa facendo ben quattro tappe nel nostro paese: Giovedì 17 Marzo 2016 saranno a Tricesimo (UD), Interstate Studio 270, Venerdì 18 Marzo a Pisa, Borderline club, Sabato 19 Marzo suoneranno a Bologna, Zona Roveri e Domenica 20 Marzo al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI).
PUDDLE OF MUDD + Gang Bang
Giovedi 17 Marzo 2016 | TRICESIMO (UD) INTERSTATE STUDIO 270
Ingresso 20,00 € + d.d.p.
Ingresso alla cassa 20,00 €
Biglietti disponibili dalle 12 di mercoledì 16 dicembre:
– su Vivaticket
Venerdi 18 Marzo 2016 | PISA BORDERLINE CLUB
Ingresso 20,00 € + d.d.p.
Ingresso alla cassa 20,00 €
Biglietti disponibili dalle 12 di mercoledì 16 dicembre sui consueti circuiti di prevendita.
Sabato 19 Marzo 2016 | BOLOGNA ZONA ROVERI
Ingresso 22,00 €+ d.d.p.+ tessera
Ingresso alla cassa 22,00 € + tessera
Biglietti disponibili dalle 12 di mercoledì 16 dicembre:
– su Ticketone
– su Vivaticket
– su Bookingshow
Domenica 20 Marzo 2016 | TREZZO SULL’ADDA (MI) LIVE CLUB
Ingresso 22,00 €+ d.d.p.
Ingresso alla cassa 25,00 €
Biglietti disponibili dalle 12 di mercoledì 16 dicembre:
– su Ticketone
– su Mailticket
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I Puddle of Mudd esplodono nel 2002 con il singolo monstre “Blurry”, il brano più suonato in assoluto dalle radio rock americane in quell’anno, e hanno continuato in seguito a macinare successi, collezionando dischi d’oro con gli album Come Clean, Famous e Life on Display. “Psycho,” il singolo che ha lanciato Famous si è guadagnato il titolo di Billboard’s No. 1 Mainstream Rock Song nel 2008, contribuendo a piazzare I Puddle of Mudd al numero 2 della classifica Billboard’s Rock Band of the Year, dietro solo ai Foo Fighters.
Fondamentalmente i Puddle of Mudd sono una macchina perfettamente oliata che produce hit radiofoniche, ma sono in realtà anche una band molto sottovalutata. Qualcuno infatti li giudica solo in base al look del frontman Wes Scantlin, un surfista grunge dai capelli lunghi e biondi, liquidandoli come l’ennesima radio band.
In realtà è proprio questo il bello del gruppo: I Puddle of Mudd, sono chi sono e non cercano di essere nient’altro. What you see is what you get.
Se chiedete a Wes Scantlin del processo di creazione che ha portato alla realizzazione del loro ultimo album “Volume 4: Songs in the Key of Love & Hate” (2010) lui vi risponderà sorridendo scanzonato: “è stato tutto facile amico, davvero nessun problema… “
Wes è la perfetta rock star del nuovo millennio: un rocker senza pretenziosità e un frontman la cui spontaneità emerge allo stesso modo sia sul palco che fuori. La sua caratteristica più nota sono i versi brillanti e ironici delle sue canzoni, piene di allusioni e doppi sensi nemmeno troppo sottili, che riescono ad alleggerire anche i lati più amari della vita.
“Continuiamo a scrivere ritornelli catchy e canzoni orecchiabili perché questo è il nostro modo di esprimerci”, dice Wes con lo steso candore che c’è nella musica della band. “A volte essere sottovalutati è bello, perché sei un po’ fuori dai giochi. Suonate col cuore e sarete amati. Noi suoniamo con il cuore e non perdiamo tempo a lamentarci di quello che non abbiamo, continuiamo solo a sfornare canzoni.”
Questo, una buona dose di sano cinismo e indifferenza costituiscono l’unicità della band:“I testi delle canzoni vengono fuori dalla frustrazione, dall’amore, dalla violenza; scrivo di tutti I tipi di emozioni. Ti dico la verità, se fossi sempre felice, i nostri dischi farebbero schifo!”
Alternative rock, grunge, new metal…nel sound dei Puddle of Mudd si possono trovare elementi di tutti questi generi, ma alla fine il modo migliore per descrivere un disco dei Puddle of Mudd è dire che suona esattamente come un disco dei Puddle of Mudd!
