Articolo di Cecilia Passetto | Foto di Federico Buonanno
É il 2006 la mia amica e io partiamo per il Salento, tutte le radio trasmettono “Per dimenticare”; brano con cui gli ZERO ASSOLUTO , qualche mese prima, hanno partecipato al Festival di Sanremo, e singolo più venduto in Italia per quell’anno.
Percorso il primo centinaio di kilometri diventa subito la colonna sonora della nostra estate. Ancora oggi a distanza di “qualche” anno tutte le volte che penso al Salento, alla mia amica e al duo romano nella mia testa risuona subito il ritornello che mi ha accompagnato per quella che è stata una delle vacanze più belle.
“Eeeeeee svegliarsi la mattina tutturuturututtuuuuuuu”
Io da allora ho preso innumerevoli scelte, più o meno sbagliate, collezionato fallimentI, ma anche qualche successo, innamorata forse un centinaio di volte e percorso tantissimi kilometri.

In questi anni MATTEO MAFFUCCI e THOMAS DE GASPERI dopo il primo album “Scendi” del 2004 ne hanno pubblicati altri cinque, fra cui nel 2007 il Disco di Platino“Appena prima di partire” e l’ultimo nel 2016 “Di Me e Di Te”.Anche se sono sei anni che gli Zero Assoluto non si esibiscono dal vivo ci hanno tenuto compagnia con alcune nuove canzoni e diverse collaborazioni: “Fuori Noi” e “Astronave” scritte con GAZZELLE, “Cialde” con COLAPESCE, “Psicologia Sociale” pubblicata lo scorso luglio e l’ultimo singolo uscito pochi giorni fa “Sardegna” scritto in collaborazione con SVEGLIAGINEVRA
Stasera accantoniamo le preoccupazioni da adulti, siamo ancora giovanissime e spensierate e abbiamo in mano i preziosi biglietti per questo concerto sold out.

C’è grande attesa, il FABRIQUE di Milano è pieno, qualcuno canticchia sulla musica trasmessa, qualcun altro reclama la band.
Quando si spengono le luci è subito un’esplosione di entusiasmo.
Il palco è completamente al buio, illuminato solo a intermittenza da video di vecchi live trasmessi dietro la band che suona sopra tre palchetti: al centro la chitarra e il basso, sulla destra la batteria e sulla sinistra le tastiere.
I musicisti accompagnano i video con i primi accordi, fino al momento in cui appare la scritta “CIAO” intro di “Quello Che Mi Davi Tu”.
Thomas e Matteo fanno il loro ingresso sul palco cantando insieme a tutto il pubblico mentre il testo continua a scorrere alle loro spalle.

L’emozione è tangibile sotto ma soprattutto sopra il palco e rimarrà così per tutto il corso della serata; i musicisti ballano divertiti e i primi tre brani si susseguono senza interruzioni.
La platea viene esortata dal duo a tenere “le braccia al cielo” mentre cantano “Perdermi” e “Magari Meno”. Interrompono il grande applauso che segue per ringraziare e salutare questo pubblico numerosissimo che rende le sensazioni “surreali” e invitano i fan a cantare tutte le canzoni che proporranno, come hanno dichiarato anche sui social negli scorsi mesi: “le faremo tutte”.
Introducono “Sei Parte di Me” uno dei singoli di maggior successo che ancora oggi come allora è diventato “parte di noi”, lo si denota da quell’unica voce che si alza dal pubblico per accompagnare la musica.
É un concerto intenso perché la commozione parte dagli artisti, dal palco e si propaga per tutta la sala, in mezzo a noi. Il duo interagisce molto con il proprio pubblico che non vedeva da diversi anni, c’è tanta voglia di scherzare e di ritrovarsi, dicono di riconoscere addirittura qualche viso. Chiacchierano molto con noi, presentano i brani quasi uno a uno e durante l’esibizione invitano tutti a cantare, saltare e ad accompagnare i brani con le braccia alzate.
Matteo esordisce: “Come siete messi con il…” non fa in tempo a finire la frase che tutto il pubblico risponde “Tutturuturututtu”, introducendo così “Svegliarsi la Mattina” che viene interpretata lasciando tanto spazio al pubblico di cantare.

Gli Zero Assoluto prestano il palco a un ragazzo che inginocchiandosi chiede alla fidanzata di sposarlo, lei emozionata risponde semplicemente con una citazione: “Sei parte di me”. É grande la commozione non solo per i futuri sposini ma anche per il pubblico e per i musicisti che colgono l’occasione per proporre “Per Dimenticare”.
“Allora quindi è vero, è vero che ti sposerai”
Matteo introduce l’unico brano della loro discografia cantato solo da Thomas, dichiarando che è davvero il suo cantante preferito e che ha voglia di godersi questo brano insieme a noi: “Roma”, l’esecuzione è accompagnata con dei video che ritraggono la città.
Nel brano che segue gli Zero Assoluto fanno una dedica a tutti coloro che sono stati importanti per loro, che nel bene e nel male li hanno sempre spronati a continuare e a fare musica e soprattutto al proprio pubblico che li ha sempre seguiti e che anche questa sera sono lì per loro. Fra la commozione e centinaia di telefoni che registrano viene eseguita “Grazie”

Il coinvolgimento è molto forte anche quando presentano “Mezz’ora” il singolo ha compiuto 20 anni, è la canzone con cui raggiunsero il successo e “il primo brano che abbiamo visto cantare dal nostro pubblico”. Sono passati 20 anni ma il trasporto è ancora molto forte e anch’io, mentre scrivo di queste canzoni, non posso fare a meno di canticchiare divertita.
Il duo pensa che alcune delle loro canzoni siano meno conosciute, come “Non Guardarmi” che è stata eseguita pochissime volte durante i tour o “Scappare” e invece vengono smentiti da qualche migliaio di fan che conosce tutti i brani a memoria.
Vengono interpretate per la prima volta dal vivo le canzoni che sono uscite negli ultimi anni: “Cialde”, “Fuori Noi” in cui Thomas si sostituisce alla voce di Gazzelle che la interpreta nella versione originale e “Psicologia Sociale”.
Fra i canti e il batticuore di ogni brano si giunge verso la fine del concerto e c’è un momento per scherzare sull’usanza di far finta di finire il concerto per tornare poco dopo. Non si vuole venire meno a questa tradizione quindi assicurano che il concerto è davvero finito, che hanno un treno da prendere e augurano la buona notte con “Semplicemente”. Sulle ultime note del brano c’è chi, stando al gioco, già li richiama fuori.
Tornano poco dopo, si accomodano su degli sgabelli insieme al loro chitarrista Francesco Valente per un momento medley acustico in cui ripropongono “Sei Parte di Me” e “Svegliarsi la Mattina” e presentano, anche se per poche strofe, la nuova uscita “Sardegna”.
Per il brano di chiusura viene riproposta “Per Dimenticare” anche questa volta cantata e ballata fra l’entusiasmo di tutti.
Prima di congedarsi, ringraziano di cuore il loro pubblico che li ha aspettati questi anni e che gli ha trasmesso tanto calore. Non nascondono come non sia stato facile tornare dopo tanto tempo ma il risultato della serata è stata “pazzesca”.
Gli Zero Assoluto sono uno di quei gruppi che, anche se non si è più adolescenti da diverso tempo, fanno emozionare come allora, riescono a far rivivere le stesse sensazioni di un tempo.
Abbraccio la mia amica, siamo senza voce, abbiamo di nuovo 18 anni e siamo felici.
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ZERO ASSOLUTO – la scaletta del concerto di Milano
Quello Che Mi Davi Tu
Perdermi
Magari Meno
Sei Parte di Me
Meglio Così
Di Me di Te Sanremo
Svegliarsi la mattina
Roma (Che Non Sorridi Quasi Mai)
Grazie
Appena Prima di Partire
Cos’è Normale
Per Dimenticare
Cialde
Non Guardarmi
Quest’Estate Strana
Fuori Noi
Mezz’Ora
Scappare
All’Improvviso
Psicologia Sociale
Semplicemente
ENCORE (Medley Acustico):
Sei Parte di Me
Svegliarsi la Mattina
Sardegna
Per Dimenticare
