Articolo di Stefania Clerici – foto di Roberto Finizio
Robert Plant, ex voce dei Led Zeppelin, rocker della vecchia guardia, ieri sera ha infiammato il suo pubblico alla Summer Arena di Assago per un concerto intenso e sorprendente, in cui i toni del rock, del blues e del country si sono mischiati in un connubio musicale unico.
Sono da poco passate le 21 quando Rob, con un look molto country, camicia nera ad inserti rossi e stivali texani, la chioma folta e riccia, la barba incolta, insomma un blues man di altri tempi, fa il suo ingresso sul palco, insieme alla band dei Sensational Space Shifters, con la quale ha prodotto nel 2014 “Lullaby and… The Ceaseless Roar” e di cui fanno parte tra gli altri Liam “Skin” Tyson, Justin Adams, Dave Smith e Billy Fuller.
Inizio con 2 pezzi tratti dall’ultimo album”Lullaby and… The Ceaseless Roar”, ecco Poor Howard e poi Turn it up: è pura armonia, suoni ancestrali e di tempi e luoghi lontani con il banjo e il goje (violino africano), cori catartici e intensi, entriamo subito in una dimensione diversa, lontana dal presente e dalla periferia milanese, ci facciamo trasportare verso altri lidi e musiche meno note.
Torniamo poi alla realtà poco dopo, dove Plant regala momenti dedicati ai grandi classici dei Led Zeppelin, su cui il pubblico si scatena alla grande: ecco Black dog, riarrangiata ad hoc, What is and what should never be, No place to go e Dazed and confused. Intermezzo semi-acustico in cui Billy Fuller suona il contrabbasso e Liam “Skin” Tyson la chitarra acustica, eseguendo una Fixin’ to die unica.
Si scende poi nella seconda metà della serata con il groove di I just want to make love to you, inforcando una tripletta tutta amore dannato con i classiconi Led Zeppelin di Whole lotta love e Hey! Bo Diddley da brividi.
Giunge il momento che non ci aspettavamo così presto, non sono nemmeno le 22,30 e dopo poco più di 1 ora e un quarto di concerto Rob se ne esce con un “Grazie mille, arrivederci”: i due bis sono magici, la cover di Bluebirds over the mountain, trasformata poi a sorpresa in Rock and roll dei Led Zeppelin. Gran finale con Going to California, che vede Tyson alla chitarra acustica e Adams al mandolino, per un finale intenso e spettacolare.
Venerdì 22 si replica in Italia all’Arena Flegrea di Napoli, mentre domenica 24 al Teatro Antico di Taormina.
ROBERT PLANT – scaletta 20 Luglio – Milano
Poor Howard
Turn it up
Black dog
Rainbow
What is and what should never be
No place to go
Dazed and confused
All the king’s horses
Babe I’m gonna leave you
Little Maggie
Fixin’ to die
I just want to make love to you / Whole lotta love / Hey! Bo Diddley
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Bluebirds over the mountain
Rock and roll
Going to California