Il tour di Jovanotti nei palazzetti arriva a Milano per 3 giorni e dopo gli stadi dell’estate appena passata, Lorenzo torna sul palco per un serie di date che toccheranno tra dicembre e gennaio la penisola in lungo e in largo.
Alle 21.30 comincia lo spettacolo con l’ingresso della band e di Jovanotti: l’artista ha abbandonato l’armatura dorata sfoggiata a San Siro, non si fa più annunciare dal video futuristico sui maxischermi. No, luci accese, si parte diretti nel viaggio della musica. Sopra pantaloni e camicia neri, Lorenzo sfoggia una giacca rockabilly dalle frange rosse, ogni passo di danza è un sinuoso movimento di lacci e corde, che ritornano per tutto il corso dello spettacolo. L’inizio è una remise del discorso lasciato in sospeso con il pubblico milanese a giugno, uno dei concerti più elettronici messi in piedi dal cantante di Cortona: “E non hai ancora visto niente”, pompa il pubblico, scivolando poi su “Sabato”, “Tensione evolutiva” e “Coraggio”.
Sui tre mega schermi che fanno da sfondo al palco disposti a formare una grande V, si susseguono le immagini del concerto, alternate ad un mondo di immagini altre e visual, che si susseguono a gran velocità. Ci sono i documentari di National Geographic, ma anche i disegni animati di Davide Toffolo, i colori dei personaggi di Cartoon Network insieme alle animazioni grafiche a tema del pezzo che Jovanotti sta cantando… e poi i fasci di luce di ogni colore, laser di bianchi, rossi, verdi, blu, che segnano ogni beat.
Abbandonata la prima parte del concerto, più cupa, molto elettronica e segnata purtroppo da una pessima acustica oltre che da una performance canora inizialmente non al top, Jovanotti si scalda sulla festa “L’ombelico del mondo”, ereditando i visual del precedente tour, e sui suoni orientali e il seguito della sua band, si avverte meno tensione: la seconda parte del live è dedicata all’amore e alle “serenate” che strizzano l’occhio a tutti: ecco “Ragazza magica”, “Un raggio di sole”, “A te”, durante i quali Lorenzo si apparta da un lato all’altro del palco, stringendo mani e ammiccando ai fan sulle tribune laterali.
Con la scritta “Loading” e l’icona che siamo spesso abituati a vedere sui nostri device e computer, accediamo all’ultima parte della serata brani, in cui si torna a danzare cantando a squarciagola: nel medley di “Una tribù che balla” e “Tanto”, Jovanotti scende dal suo palco per riapparire al centro del parterre in zona mixer audio, per regalare un’atmosfera da club con la batteria elettronica. su “È la scienza, bellezza” il Forum esplode in corto sulle immagini di Valentino Rossi e al termine di “Pieno di vita” inserisce la citazione di “Adesso tu”, sapendo che Eros Ramazzotti è lì ad ascoltarlo.
Sul finale di “L’estate addosso”, “Mi fido di te” e “Penso positivo” accellera e dopo quasi 2 ore e mezza di concerto “stramazza” a terra: arriva la band a farlo alzare e indossando una mantellone bianco regala 2 bis, concludendo con una frase in riferimento alla strage di Parigi, ringraziando innanzitutto il suo pubblico ad essere presenta, ma soprattutto ricordando come la musica sia quella cosa che ci fa sentire uniti e liberi, ed è proprio il valore della libertà che non dobbiamo essere disposti a perdere. Su “Ragazzo fortunato” si accendono gli animi, i cori e le luci del Forum tutto. La festa si conclude su “Ti porto via con me”, in cui è un’unica danza, dai più alti spalti fino alle prime file della platea. Il tour nei Palazzetti continuerà fino a gennaio (biglietti in vendita a questo link > http://bit.ly/1PqyK9E), tornando al Forum di Assago per altre due date nel 2016.
JOVANOTTI – Scaletta 27 novembre 2015 – Milano
“E non hai visto ancora niente”
“Sabato”
“Tensione evolutiva” / “Coraggio” / “Wanna be startin’ somethin’” / “Non m’annoio”
“L’ombelico del mondo”
“Ragazza magica”
“Un raggio di sole”
“A te”
“Libera”
“La terra degli uomini”
“Gli immortali”
“Soleluna”
“Gente della notte”
“Dove ho visto te”
“L’alba”
“Una tribù che balla” / “Tanto” / “Musica” / “Falla girare”
“È la scienza bellezza”
“L’estate addosso”
“Pieno di vita”
“Mi fido di te”
“Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”
“Bella”
“Tutto acceso”
“Penso positivo”
“Ragazzo fortunato”
“Ti porto via con me”