Articolo di Stefania Clerici | Foto di Erre Effe Eye
Se è vero che il Forum di Assago si riempie per i grandi eventi, per il concerto di Cesare Cremonini di ieri sera era davvero stracolmo, perché l’evento si stava celebrando! Dopo il debutto a Torino di venerdì, segue un sabato sera incandescente a Milano: il palazzetto è gremito da più di 9.000 persone, pronte per una festa tutta luci, colori e gran bella musica italiana.
E se “La teoria dei colori” dopo 20 settimane dall’uscita è nella top 10 degli album più venduti in Italia, un motivo ci sarà pure! Cremonini ieri sera ha dato tutto se stesso, in un concerto dall’anima rock, con un cuore cantautorale e un’estetica pop, specchio del suo interprete: un muro di led fa da sfondo al palco, sopra cui sono sospesi tre schermi, pronti a catturare le immagini dallo stage, dal pubblico, contenuti fotografici ma anche disegnare trame colorate, simboli stilizzati ed effetti luminosi di grande appeal.
Si apre con la strumentale “Camilla”, che contribuisce a creare un’atmosfera sognante e coloratissima che si manterrà per tutto il live; è la volta poi de “Il comico” e da qui la scaletta comincia a giocare un vorticoso ping pong fra il presente e il passato di una carriera nata nel 1999 con i Lunapop, e stasera a suonare con lui, come da sempre, c’è anche Ballo! Ecco “Dicono di me”, “Le tue parole fanno male”, “PadreMadre”, “Latin lover”, “Figlio di un re”, applauditissime e cantate a gran voce da tutti. “Mi avete fatto venire il batticuore”, ci confida Cesare; ma il batticuore sta per venire a noi quando, al termine di un assolo di sax, Cesare sparisce dal main-stage, per comparire in mezzo alla platea del Forum, su di un piccolo palchetto dominato da un pianoforte a coda, sapientemente suonato dall’autore: è il momento “acustico” di “Due Stelle nel cielo”, “Vieni a vedere perché”, “Vorrei” e “Niente di più”, intonate a staffetta dalla pubblico e da Cesare, tutti quanti abbiamo i brividi.
A questo punto il ghiaccio è rotto, anzi sciolto, il concerto scivola in maniera ancor più coinvolgente: con “Mondo” Cremonini duetta con Jovanotti digitale in uno sfondo di slide-show di colori e bandiere stilizzate, con “Una come te” ammicca ai fan da una parte all’altra delle gradinate del Forum, coinvolgendoli nella sua performance. Aspettiamo tutti “50 Special” ed ecco che un certo punto arriva: “Questa canzone l’ha scritta un ragazzino ingenuo qualche anno fa, spero vi ricordi qualcosa di caro”. Come un uragano ecco il ricordo del sole, l’estate spensierata dei tempi del liceo, le stesse situazioni raccontate da un ragazzo poco più grande di te, in quell’estate dell’esame di maturità… Cremonini scrisse questa canzone quando aveva 18 anni, ma il sapore di quella positività è trasmesso ancora allo stesso modo ora che ne ha 32.
A fine live, dopo oltre due ore di concerto, Cesare si congeda salutando il suo pubblico: “Vorrei potervi conoscere, vorrei ringraziarvi uno ad uno. Spero che questa notte vi abbia portato tanti bei ricordi e sorrisi”. Senza dubbio sì, con la prospettiva e l’augurio dell’encore di “Hello” e “Un giorno migliore” (anche se, come recitava uno degli striscioni sugli spalti: “Oggi è stato il mio giorno migliore!”).
Setlist
Camilla
Il comico
Stupido a chi?
Dicono di Me
Amami quando è il momento
Le tue parole fanno male
PadreMadre
Latin Lover
L’uomo che viaggia tra le stelle
Non ti amo più
Figlio di un re
Due stelle nel cielo
Vieni a vedere perché
Vorrei
Niente di più
Mondo
Una come te
La nuova stella di Broadway
50 Special
Il sole
Marmellata #25
Il pagliaccio
Le sei e ventisei
I Love you
Hello!
Un giorno migliore

