Foto di Roberto Finizio
Sono sbarcati ieri sera per la prima volta in Italia i fratelli Adam, Jack e Ryan Met – in arte AJR – per un’unica data che non ha lasciato delusi i fan che li hanno attesi a lungo.
Potrebbe essere l’inizio di una fiaba o la trama di un film anni Ottanta: tre fratelli formano una band, scrivono, producono e registrano musica nel loro soggiorno e finiscono per entrare in un mondo magico diverso da qualsiasi altra cosa là fuori. Quei fratelli hanno formato il trio indie pop AJR e il mondo magico è costituito dal loro quarto album, OK Orchestra (AJR / BMG / Ultra / Black Butter, 2021). Pennellate di alternative rock, pop da canticchiare e la grandiosità di Broadway animano questo mondo in technicolor, mentre la band – Adam (basso, voce), Jack (voce, chitarra) e Ryan (ukulele, pianoforte, voce) – amplifica ogni elemento del loro suono.
Reimmaginando cosa può essere il pop nel ventunesimo secolo, il trio è arrivato alla ribalta senza pretese come una vera fabbrica di hit ed è diventata una delle più note band indie del mondo.
A partire dal 2012 ha accumulato miliardi di stream e una lunga serie di singoli e album multiplatino in tutto il mondo. Spotify ha inserito Sober Up (con la partecipazione del frontman degli Weezer Rivers Cuomo) nella lista Best Rock Songs of the 2010s, mentre Apple Music ha incluso Weak tra le Best Alt Songs of the 2010s, e la formazione è annoverata tra i 500 artisti più ascoltati su Spotify.
In apertura ha scaldato l’Alcatraz l’irlandese Ryan Mack, anche lui per la prima volta in Italia e pronto per un tour europeo che lo riporterà sicuramente da queste parti.
Clicca qui per vedere le foto degli AJR + Ryan Mack in concerto all’Alcatraz di Milano (o sfoglia la gallery qui sotto)
AJR: la scaletta del concerto di Milano
OK Overture
Bummerland
Karma
3 O’Clock Things
Bang!
Dear Winter / The Trick
Don’t Throw Out My Legos
Ordinaryish People
Way Less Sad
Joe
I Won’t
World’s Smallest Violin
Humpty Dumpty
How We Made Weak
Weak
The Good Part
Burn the House Down
Encore:
Sober Up
100 Bad Days