Vrec / Audioglobe
Arriva all’esordio discografico la giovane cantautrice Talèa (alias Cecilia Quaranta) e lo fa con un disco “Aura” (un concept sul mal di testa da aura) che è una vera boccata d’ossigeno per le asfittiche nuove uscite dei giovani d’oggi. Talèa mette tantissimi contenuti nel suo disco di debutto scompigliano le carte sul suo progetto (visto che l’iniziale EP “Tales” di qualche anno fa era interamente in inglese), approcciando direttamente la lingua italiana e passando dal folk pop ad un pop elettronico più moderno ed accattivante. Un vero proprio percorso di crescita dopo la sua partecipazione ad X Factor 2023 (nel disco è presente la cover di Amandoti dei CCCP portata nel programma) che sicuramente ne ha segnato il tragitto. Per arrivare a questa maturità si è avvalsa di uno staff di primo livello: oltre l’etichetta Vrec, ormai una vera e propria realtà italiana che pubblica artisti di alto lignaggio, la produzione di Flavi Ferri, fondatore dei Delta V, si fa sentire eccome in tutte le scelte stilistiche.


Brani come “Vetri” spingono i beat, altri come “Sconnessi” o “Ombre” ammaliano con sonorità avvolgenti. Singoli veri e propri come “Caleido” o “Vuota” funzionano in ogni loro parte. Ma sono comunque i testi a collocare Talèa nella sfera delle migliori cantautrici in circolazione.
L’idea di somatizzare la propria malattia (soffre di mal di testa da aura fin dal 2017) in un disco, cambia le prospettive dell’ascoltatore che viene guidato fin dall’incipit “Tempie”. L’aura comporta disconnessioni, lampi di luce, sfocamenti e tutto il concept segue l’idea, dalle grafiche al sound.
Disco completamente promosso, disponibile in streaming, CD e su vinile (prenotandolo sul sito dell’etichetta vrec.it).
Ospite d’eccezione: Antonio Aiazzi dei Litfiba al piano in “Sconnessi” ed alla fisarmonica in “Amandoti”.

