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A pochi mesi da “Confusionale”, il duo formato da Massimiliano Lauritano e Francesco Petrone, pubblica il suo terzo album. Datati di una buona verve pop cantautorale, i Profugy ci propongono dieci canzoni strutturate su ballate pop elettroacustiche, nelle quali i testi hanno molto importanza, essendo stati ben curati, dato che è loro intenzione suscitare nell’ascoltatore una sensibilità critica, per contrastare la passività dei consumatori passivi di televisione e social.
Tra i tanti temi sociali i Profugy affrontano quello della difficoltà di chi è omosessuale a fare outing nell’ottima elettroacustica “Tra le voglie del mondo”. In “Passaparola” viene descritta molto bene una storia drammatica, brano che fa da contraltare alla cabarettistica swingata “Oggi va di moda”.
“La missione dell’eroe è sospesa tra il folk e il rock, mentre la melodia che pervade “L’era dei coglioni”, che è quella di chi compra gli F35 senza avere dei nemici, evoca quella di Pino Daniele. Un disco tanto avvolgente quanto in grado di far riflettere su questioni importanti.