Partito come progetto solista del cantante/chitarrista di Los Angeles, Edgar A. Ruiz, i Mind Monogram, sono diventati una band con l’aggiunta di Christian Caro (chitarra), Bryan Meja (batteria) e Billy Azurdia (basso).
Il gruppo si esprime con uno psichedlic-pop rarefatto, quasi sempre morbido e avvolgente. Evocando in più occasioni i Blonde Redhead della seconda fase, il quartetto è diretto decisamente verso un indie-pop, che se raramente diventa frenetico, come nella title-track, più spesso rende la melodia scandagliata (“Real slow”) ed evocativa (“Senses”).
Gli otto brani di questo disco sembrano pensati per evocare e soprattutto per sedurre.