Greempwski è attivo nel giro del punk newyorkese e non solo dall’inizio dei 2000. Ha suonato con molti reduci del mitico punk della grande mela e quando non suonava era attivo come speaker radiofonico, fanzinaro, coordinatore artistico di Tonado Ride Records.
Insomma uno che ha dedicato tutta la sua vita al punk-rock. “It’s nothing serious just life” è il suo primo disco solista e in queste quattordici tracce ha voluto metterci tutta la sua passione per il punk della metà degli anni ’70 e tutto ciò che gli ruotava attorno, concentrandosi in particolare sulla sua grande passione: il glam rock. Alle bambole di New York è dedicata “Trail of graffiti”, mentre ai Ramones “Pussy Galore”, “Such a shame”, invece, è un punk ultra tirato.
In seguito il nostro si lascia andare a brani più morbidi che sconfinano nel cantautorato e nelle ballate (“Little locechild”, “Electric blue”, “Beautiful”), ma di tanto l’acceleratore torna a tavoletta (“It’s gonna be wrong”). Greenoski poi fa un largo uso di sax e quando usa questo strumento fa un passaggio graduale verso un soul-r’n’b bianco non molto distante da quello che suonava Springsteen proprio negli anni ’70 nel New Jersey e a New York.