E allora ecco N_Sambo e il suo debutto discografico, “Sofà Elettrico”, il divano senza braccioli, il divano senza cuscini, senza schienale. Solo il legno, anzi il ferro. Comodissimo. Il divano elettrificato. Se ti siedi, muori. Subito. All’istante. Su di noi nemmeno una nuvola. Su di noi è tornato il kraut-rock. E’ tornato Syd Barrett. Livorno e il folk. Livorno e il rock sintetico. Livorno e il rock di gomma. La chewing-gum tedesca. La chewing-gum inglese. Gli Stati Uniti d’America hanno ammazzato Bin Laden, evviva, ora non c’è più la guerra, ora siamo liberi. Liberi. Liberi e gioiosi. Pronti a fecondare. Pronti a colpire. Che bello. Dance on the floor, “Tre”, e siamo tutti più tamarri, tutti più abbronzati, più depilati. Il regno del sintetizzatore. La chitarra, un mucchio di campionamenti, qualche flauto, il pianoforte e rumori ovunque.
“Sofà Elettrico”, tredici brani, quarantacinque minuti, tante seghe mentali, tanto sperma. “Sofà Elettrico” è godere nel sottobosco, è godere tra i fichi secchi, tra i rami secchi, è godere sotto la pioggia berlinese, sotto il muro, sul muro. “Sofà Elettrico” è godere. Punto. Wurstel e krauti a colazione. Per sempre.
Francesco Diodati