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EEGO racconta le notti insonni, inseguiti dalle paranoie: recensione di “Back 2 Bed”

Solitudine, paranoie e la voglia di tornare nell’unico luogo dove davvero ci sentiamo protetti, il letto. Questo può essere il riassunto della vita di ognuno di noi degli ultimi quattro mesi, ma un artista è arrivato dritto nei notri pensieri. Antonio Castellano, in arte eego, direttore artistico di eventi, producer e songwriter calabrese.

Il nome non ci è nuovo dato che ha fatto parte per un breve periodo dei White Wallet, seguito da una prima carriera da solista con la pubblicazione di un EP, June (2015). In contemporanea alla crescita della sua carriera da solista, ha curato diversi progetti più o meno grandi tra cui doubledoubleu.net e il Somewhere Festival. Nel 2019 decide di raccogliere tutti i testi scritti, successivi all’EP June, creando così il suo primo album: Pop Disease. La pubblicazione è stata più volte ponderata in cerca del “momento giusto” che ad oggi – causa covid, lockdown – non è ancora arrivato. Tranne per un brano, il primo singolo Back 2 bed, in collaborazione con Arua.

Scelta pensata e non scontata quella di far uscire un brano in un periodo storico come questo, ma non casuale, tanto che l’artista non ci rinuncia. Proprio per questo prende la decisione di creare un videogioco al posto del classico videoclip. Il brano si presenta con una base urban dagli echi wave, a primo impatto profonda e cupa, ben rispecchiando i pensieri notturni che spesso ci sovrastano. Non manca la parte più elettro-pop leggera, sempre piacevole e rilassante, quasi come se l’artista ci volesse far sentire meno soli. “The darkness inside / the sun does not heat” come cita nel ritornello è proprio l’oscurità che abbiamo dentro di noi che ci porta a provare determinati sentimenti, quella sensazione che ci fa sentire freddi ed incapaci a reagire, così da tornare a letto. Il giorno dopo si è sempre alla ricerca di una giornata migliore, da far sembrare meno pesanti i nostri pensieri. La voce ben presente di Arua arricchisce la profondità sia del testo, sia della base. Eego ha deciso, però, di non fermarsi al semplice brano, ma di trasformare Back 2 bed in un vero e proprio platform game 8 bit, ispirato ai classici Nintendo. L’artista ha così sfruttato le sue doti di programmatore per rendere concreto ciò che vuole esprimere tramite la musica. Il gioco è diviso in tre livelli e segue esattamente la stessa linea del testo: l’omino protagonista parte dalla sua camera da letto, cercando di scappare dalle proprie paranoie, fino ad arrivare al tramonto del giorno dopo dove la luna e il sole trovano un punto d’incontro e il protagonista dopo aver superato pillole e funghetti tossici fa ritorno nella sua stanza.

Dal singolo si deduce dunque la voglia di eego di uscire dagli schemi, mettendo in campo tutta la sua cultura ed esperienza, non solo musicale.

Ad oggi non è ancora stabilita una data di uscita dell’album, che, a questo punto, aspettiamo con la curiosità di approfondire ulteriormente il suo immaginario.

Elvira Cerri

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