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LITTLE PONY: guarda in anteprima il video “Never Know”

Mentre imperversano ancora più prepotentemente concerti in streaming, aperitivi su Zoom, dirette Facebook, Instagram, TikTok, Whatsapp, i Little Pony come tutti si ritrovano nella loro segregazione casalinga, senza neanche tentare di trovare altro futuro come fornai.Non è la condizione ideale, ma la creatività dei Pony si dà da fare anche in cattività.
II disagio si fa subito casa – You make me feel right at home – , come recita l’inciso del brano che di li a poco decideranno di registrare a distanza.
Un esperimento inedito e non proprio “comodo” realizzato con mezzi di fortuna e soprattutto a portata di mano: telefoni cellulari, schede audio molto basic e microfoni recuperati in modi rocamboleschi.
Mai la sala prove con tutta la strumentazione è sembrata così lontana come in quei giorni.Un pezzo scritto quindi a più mani che non si incontreranno mai “dal vivo” durante le varie fasi di composizione

I Little Pony sono una band ITA / USA nata per le strade di Napoli, la loro New York, vero laboratorio creativo e mezcla di contaminazioniartistiche di ogni tipo.Il sound molto personale, frutto di una ricerca sonora fuori da ognischema o definizione, deriva da influenze che spaziano tra funk, R&B,psichedelia anni ’60, rap, spoken word, new wave e pop. Nascono come trio nel 2014 con Ryan Spring Dooley, sax e voce, Marco Guerriero, basso e Fulvio Laudiero alla batteria.

WE ALL FALL DOWN: STRADE, RANE, PRINCIPI E DAME è il loro primo album, uscito nel 2014 per la Red Plastic Label di Pavia, seguito da un tour che impegnerà la band in varie città italiane, tra cuiRoma, Milano, Napoli, Palermo. Tra le diverse esibizioni live, l’apertura dei Califone (band post rock sperimentale di Chicago), la partecipazione all’inaugurazione della metro Toledo di Napoli curata da OlivieroToscani, presenti nel circuito off del festival Bilbolbul di Bologna e sui palchi del forte prenestino di Roma, in occasione del “Crack!”. Suonano inoltre al “Crusco jazz” di Brienza del 2016 e arrivano alle semifinalidelle selezioni italiane dello Sziget festival 2016. Nel 2017 esce MILKY WHITE WAY, prodotto in collaborazione conla Tafuzzy Records di Rimini e la napoletana OctopusRecords. Seguono anni di concerti in giro per l’Italia e l’Europa. Tra i tanti: Lugano Buskers Festival (CH), Aufgetischt St.Gallen (CH), Paris Semaine Italienne de la Musique (FR), 23 Robadors Barcellona (SP),headliners al Ballarò Buskers Festival di Palermo, Sofar Sounds Napoli…

La band ha cambiato formazione nel 2018, quando Valerio De Martino (BDO, Buddhasuperoverdrive, Naphta Narcisse) è subentrato alla batteria. Con l’aggiunta di nuovi strumenti come sintetizzatori, batteria elettronica, effetti moog al sax e voci, i Little Pony cambiano totalmente il suono degli inizi. VOODOO WE DO! è il risultato.

Scritto durante diversi tour tra Italia ed Europa, prodotto da NicolaTranquillo e la band, con la collaborazione di Albino D’Amato degli Almamegretta, registrato nei Vessel Recording Studios nel febbraio2020 e masterizzato da Gianni Versari, l’album è attualmente in attesa di uscita a causa della pandemia.

Sempre nel 2020 i Little Pony diventano un quartetto quando Pierluigi D’Amore, del gruppo francese Guappecartò, si unisce alla band ampliando la sezione synth.Con questa nuova formazione, durante il primo lockdown di marzo, hanno prodotto un brano inedito, NEVER KNOW, realizzato con mezzi a portata di mano e in sessioni domestiche solitarie, che diventerà anche un videoclip, fotografia del momento vissuto.

www.facebook.com/littleponynapoli
www.instagram.com/thelittleponyband

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