E’ uscito il 18 novembre 2022 “Whatsapp“, il secondo singolo di PIER che segue il debutto con “Ciabatte“. Un nuovo capitolo per il cantautore, produttore e polistrumentista che ci racconta le troppe ore passate davanti ad uno schermo, il senso di malessere di chi vive poco a contatto con la natura, la paura di guardare un futuro troppo incerto. Un brano dedicato a tutti gli amanti notturni, che vivono aspettando i messaggi.
Sullo sfondo di un amore a distanza fra Pescara e Torino, la canzone è ambientata in quei pomeriggi in cui si vorrebbe soltanto fuggire dalle proprie responsabilità e andare in letargo, nei giorni di pioggia in cui non ci si vorrebbe alzare dal letto. Ma è la presa di consapevolezza che questo atteggiamento non porta a migliorare le cose. Le sonorità nostalgiche di questo brano si reggono principalmente sugli arpeggi di una chitarra elettrica dai toni puliti e dei suoni di batteria molto stretti e stereofonici, per poi sporcarsi sul ritornello con l’ingresso di un basso synth dal carattere atmosferico.
E come da prassi lo abbiamo incontrato per chiedergli quali fossero i suoi cinque brani preferiti. Ed ecco com’è andata.
Bon Iver – Holocene
Metti questo brano durante qualunque situazione e la tua vita diventa un film. Ricordo quando l’Italia vinse gli Europei, fuori dalla mia macchina vedevo gente che festeggiava con le bandiere e che urlava di gioia, e io avevo questa canzone in sottofondo che contrastava completamente con quella scena, eppure proprio per questo si creò una magia, sembrava tutto un sogno bellissimo. Funziona veramente in qualunque momento.
Daughter – Youth
Il brano che rende bella la mia solitudine. Quando sto solo ed è notte e guardando il cielo ho la sensazione di non capire niente dell’universo, questa canzone sa trasformare quel grande mistero in qualcosa di malinconicamente dolce.
Coldplay – Hymn for the Weekend
Quando sento che la voglia di vivere urla in ogni mia cellula, il suono dentro di me somiglia più o meno al ritornello di questa canzone.
Bruno Mars – Locked out of Heaven
Hai presente quel fenomeno inspiegabile per cui un brano ti fa tornare ad essere sedicenne? Ecco. A me Locked out of Heaven fa questo effetto: quando la sento dentro di me spunta fuori uno spirito completamente adolescente. Il che non ha senso perché quando è uscita non ero adolescente, facevo l’università. Ciò rende tutto ancora più mistico e bello.
The Paper Kites – Bloom
Se i miei pensieri potessero volare nel cielo, gli affiderei questa canzone e la farei portare alla persona che mi manca di più.