E’ uscito il 14 ottobre 2022 per Record Y “BDG“, il nuovo singolo del poliedrico musicista e compositore Alessandro Fedrigo che, a partire da suoni quotidiani e nascosti su strati di normalità, ci regala nuove composizioni e improvvisazioni elettroniche che andranno a formare “Onda M“, il nuovo album in uscita venerdì 28 ottobre 2022.
Alessandro parla di “BDG” come di “suoni di una stazione ferroviaria si mescolano ad armonie modulanti, le attraversa il suono del basso che improvvisa come se fosse un viaggiatore. Tra gli scalpiccii e una cassa metronomica si dipinge un breve cameo di melodie e rumori.“
“Ad un certo punto ho iniziato a registrare i suoni che stavano attorno a me, spesso rumori casalinghi o conversazioni, momenti di vita, e li inserivo all’interno di composizioni e improvvisazioni elettroniche. É straordinario scoprire nuovi mondi sonori utilizzando software e field recordings e poi visitarli ed improvvisarci col suono del mio basso. La mia ricerca sonora in questo ambito è all’inizio ma vedo territori sconfinati con potenzialità tecnologiche e di suggestione straordinarie.“
Come sempre, il modo migliore per saperne qualcosa in più ci sembrava chiedere ad Alessandro quali fossero i suoi 5 brani preferiti.
Plaid – “Ops“
Esco spesso di notte a camminare, mi sveglio e cammino in città fino a che non riesco a prendere sonno nuovamente. Ascolto musica direttamente dal telefono, i Plaid sono uno dei gruppi che ascolto di più. Mescolano un suono formidabile con delle strutture sonore apparentemente semplici, grande gusto, semplicemente non riesco a smettere. Sto aspettando il nuovo album.
Maxwell Sterling – “Turn of Phrase“
Ferdinando Romano mi ha fatto conoscere il lavoro di questo compositore, contrabbassista molto interessante che mescola tanti elementi musicali: elettronica, improvvisazione, pratiche della musica contemporanea, mi sembra la via più stimolante oggi.
James Holden – “Lump“
Tutto l’album “The idiots are winning” è formidabile, il suono, l’idea e una idea di sporcizia sonica che rende tutto molto interessante, mi ha aperto un mondo.
Claire Rousay – “Everything is perfect here“
Trovo Claire Rousay molto interessante, registra conversazioni, usa i field recordings e pochi, pochissimi suoni con una semplicità disarmante, anche le sue improvvisazioni sono molto belle, invita semplicemente ad ascoltare. La sue produzione è molto sparsa, su bancamp si trova molto.
Jon Hopkins – “We Disappear“
E’ un pezzo tratto da “Immunity”, questo album lo ascolto durante i viaggi in auto, mi ha tenuto sveglio per ore e lo associo a questa situazione, auto in autostrada che sia giorno o notte. L’ho ascoltato per ore e ore a ripetizione.