E’ uscito a Novembre per Pressing Line il nuovo singolo de Il Generatore di Tensione dal titolo Deglutire. Un nuovo capitolo per il duo di Bologna, ora diviso tra Milano e Parigi dedicato a tutti i delusi, questi delusi cercheranno ora relazioni per riempire il proprio vuoto, mettere un cerotto sulle ferite che la società ha inferto loro.
Deglutire è una dichiarazione contro questo sentimento di ripiego, in difesa di un amore profondo e vero.
Per l’occasione, abbiamo chiesto loro quali sono i loro cinque brani preferiti, ed ecco che cosa ci hanno segnalato
I Cani – Velleità
Velleità è, probabilmente, la canzone più iconica de I Cani di Niccolò Contessa, che è per noi uno dei più grandi autori italiani. I Cani sono stato uno dei progetti che hanno segnato l’inizio dell’indie, nato quasi per errore, dopo il successo naturale di qualche brano caricato su SoundCloud. In Velleità, Contessa parla dell’industria culturale e dell’impegno continuo per sentirsi qualcuno. Sono le aspirazioni artistiche che animano la borghesia intellettuale, che subisce il fascino della cultura, degli artisti, del genio. Velleità si chiude in un finale musicale esplosivo in cui c’è tutta la frustrazione complessa e lucida di chi si rende conto della grande macchina di cui è parte. Velleità parla di noi, del mondo di artisti che ci circonda e che, sulla scia di Contessa, cerchiamo di raccontare nella nostra Non siamo artisti (in uscita).
Fred Again.. – Julia (Deep Diving)
“I’m deep divin’ into your emotions / And sometimes I think I might be broke / But you’re bringin’ back all my feelings / And I fuckin’ love it” questo è tutto il testo di Julia (Deep Diving). È un sample che Fred Again.. rielabora fino a renderlo un cantato. Fred è una scoperta nuova che abbiamo conosciuto con la ormai famosissima Marea (We’ve Lost Dancing). È elettronica sensibilissima, con produzioni ranatissime e umanissime. Con i suoi sample di discorsi ci immerge in un clima di intimità straordinaria che ci emoziona di brutto.
Niccolò Fabi – Facciamo Finta
Niccolò Fabi per noi è un gigante della canzone italiana. Con l’intuizione geniale del ‘facciamo finta’ ci dà la cura alla fine di un amore. Qui, come in tutte le sue canzoni, si esprime con sensibilità unica. Fabi ha la capacità di dire cose dicili e intellettuali in maniera poetica, facendo incontrare filosofia e poesia. Sa essere accessibile senza essere noiosamente cerebrale. Facciamo finta non è solo una canzone sulla fine dell’amore ma è una canzone sulla fine e, in questo modo, è una canzone sul tempo. Le cose passano, finiscono e noi, nella nostra limitatezza, ci stiamo male e ci sembra che questi cambiamenti siano ingiusti. Fabi è una luce ferma in questa giostra piena di luci colorate in cui non si capisce niente.
Husky Loops – I Think You’re Wonderful
Gli Husky Loops sono un trio di bolognesi che ora, come noi, vivono lontano da casa, nel loro caso a Londra. In I Think You’re Wonderful cantano “Do everything wrong / But my voice shakes when I’m with you / Because I’m afraid that no one’s got a clue / But I want to understand you”. La loro è una canzone d’amore purissima che racconta di un amore autentico, complesso, indiscusso che è al limite della cecità. Quello che ci piace di questo brano è la produzione che elabora un sample e lo incastra in un equilibrio magico tra pop e l’acidità tipica del suono brit. Il tutto con ritornello che è impossibile da dimenticare.
Frank Siciliano – Notte Blu
Frank Siciliano è uno dei protagonisti del primo hip hop in italiano, che aveva fortissime radici a Bologna, la nostra città d’origine. Notte Blu è stata colonna sonora dei nostri anni da ragazzini, quando ancora a Bologna batteva l’ultimo palpito della cultura hip hop. Ci ha accompagnato nelle prime serate fuori, in giro per il quartiere e poi per il centro. È un pezzo che ci emoziona perché ci riporta in un istante a quegli anni.