Musica

Le 5 canzoni preferite di LIVREA

I muri delle case” è il nuovo singolo di Livrea in uscita venerdì 25 ottobre 2024.  Il brano racconta in modo realistico episodi tratti dalla vita familiare, momenti nascosti e intimamente protetti. Il legame che viene messo in evidenza è un rapporto profondo tra due persone nascoste, due outsider, due cani sciolti.

I muri delle case” si fanno scudo per proteggere dalle malelingue e dagli occhi indiscreti. L’amore fraterno diventa tenerezza curativa, soprattutto nella parte del ritornello in cui si intravede una via d’uscita nel momento in cui il dolore si dirada e lascia spazio ad una sottile nostalgia. La profondità di questo legame si percepisce anche dal sound viscerale; il ritmo tribale delle batterie, i pattern dei synth e la voce in primo piano rendono il brano piacevolmente frastornante, come un incantesimo.

Noi volevamo conoscerla meglio, e non potevamo che chiederle le sue cinque canzoni preferite.

Premessa: fare questa selezione è stato più difficile di qualsiasi altra cosa abbia fatto oggi. Questi cinque brani sono come una pozione magica che, a seconda di quello che sta succedendo, mi fanno sentire meglio o drasticamente peggio. Hanno realmente un potere su di me, quindi se mai ci incontreremo dal vivo un giorno, andateci piano! 

Summertime, Janis Joplin version (1969) 

Ho scoperto questa versione del brano a 16 anni, ero in un periodo in cui passavo i pomeriggi a guardare video delle performance a Woodstock 69 e avevo tappezzato la mia cameretta di fotografie del festival. La ascoltavo in loop e cercavo di replicare la voce di Janis, portavo piume nei capelli e occhiali rotondi, insomma ero davvero ossessionata. Mi è passata, ma questo brano resta nella mia top 5. 

Soli, Lucio Battisti (Io tu noi tutti, 1977) 

Soli di Lucio Battisti è uno di quei brani che non smetterei mai di ascoltare. Gli spazi e i limiti che disegna questa canzone sono delicati e sottili, il pattern iniziale della batteria assomiglia alla sezione aurea per me, cioè è perfetto. Se dovessi associarlo ad un colore sarebbe un azzurro chiarissimo, quellazzurro che c’è quando il cielo nasconde qualcosa, pioggia, umidità, lacrime. 

Mambo, Lucio Dalla (Dalla, 1980) 

Sono andato il cinema e mi hanno mandato via, perché piangevo forte e mangiavo la sua fotografia.” Ecco, questa frase mi ha trafitto il cuore come le frecce su San Sebastiano.
Ogni volta che ascolto questo brano non riesco a capacitarmi di come abbia fatto Lucio Dalla a scrivere un testo così reale e vicino, vedo davanti a me ogni parola, scorre come un film, e io piango mentre mangio vaschette di gelato perché è come se l
amante di cui parla avesse lasciato me. 

In My Bed, Amy Winehouse (Frank, 2003) 

Questa canzone mi riporta in un momento che tanto mi sarebbe piaciuto vivere, tra le vie di Camden Town nei primi anni 2000.
Frank (album da cui è estratto il brano) è una fusione di tutto quello che mi piace, trovo che In My Bed sia una sintesi perfetta: è una canzone pregiata e godibile allo stesso tempo, energica e sensualissima. 

Everythings Beautiful, Hiatus Kaiyote (Love Heart Cheat Code, 2024) 

Che tega! Dalle mie parti si dice così quando si prende una bella sbandata, e devo dire che con questo brano, e questo gruppo, io mi sono presa proprio una bella sventola.
Ho aggiunto questa canzone nella mia top 5 così se tra qualche anno rileggerò questo articolo mi ricorderò di quando a ventiquattro anni mi sono innamorata degli Hiatus Kaiyote e ho preso un aereo per andare a sentirli nei Paesi Bassi. 

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