“Portuguese Fenders” è il primo brano tratto dal nuovo box set, The Mothers 1970, è disponibile in streaming da oggi ed è una delle gemme che saranno contenute tra i 70 brani inediti dal vivo e in studio di The Mothers 1970.
Registrato dal vivo dallo stesso Zappa sul suo tape recorder durante un tour del 1970, “Portuguese Fenders” è un live recording con un esaltante solo di chitarra del maestro insieme all’ensemble che lo accompagnerà per circa sette mesi: Aynsley Dunbar (batteria), George Duke (tastiere / pianoforte/ trombone), Ian Underwood (tastiere / organo/ chitarra), Jeff Simmons (basso) e i contributi vocali di Flo & Eddie aka Howard Kaylan e Mark Volman dei Turtles, che parteciparono a tour e registrazioni sotto pseudonimo per problemi contrattuali. Questo periodo delle Mothers, terminò nel Gennaio del 1971, quando Simmons lasciò la band durante la realizzazione del film “200 Motels”.
The Mothers 1970 raccoglie più di 4 ore di musica, riassumendo la breve ma produttiva vita di quella band, comprendendo due sedute in studio – in cui venne concepito l’album del 1970, Chunga’s Revenge – e diversi tour negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Diviso in quattro parti, il cofanetto include registrazioni del 21 e 22 Giugno ai Trident Studios di Londra con un giovane Roy Thomas Baker, produttore allora sconosciuto che otterrà poi uno straordinario successo lavorando con i Queen, i Cars e Alice Cooper, solo per citarne alcuni. Uno dei primi mix inediti di “Sharleena” (poi inserita in Chunga’s Revenge) è solo uno dei tanti momenti salienti della nuova pubblicazione insieme a diversi rough mix della coppia Zappa/Simmons, “Wonderful Wino” (poi in “Zoot Allures”) è un classico esempio con assoli di chitarra completamente differenti dalla versione pubblicata solo in seguito. Del materiale registrato ai Trident in quei due giorni, “Sharleena” è stata l’unica canzone pubblicata poi ufficialmente, così tracce come “Red Tubular Lighter”, “Giraffe” e una versione mai ascoltata di “Envelopes” sono brani completamente nuovi per i fan zappiani.
La band dal vivo è rappresentata da una serie di registrazioni da vari concerti; tra gli highlight la prima release ufficiale dell’intera performance al “Piknik”, trasmessa la prima volta dalla radio olandese VRPO e conosciuta solo attraverso bootleg del tempo. Brani dal vivo da concerti a Santa Monica e Spokane sono stati editati e presentati come un unico concerto. L’uscita è completata da una selezione di momenti salienti registrati negli Stati Uniti, intervallati da composizioni registrate nei camerini, nelle hall dei motel e sul palco da Zappa stesso che ha portato ovunque il suo registratore personale UHER. Tutte le registrazioni di The Mothers 1970 sono state ricavate da questi nastri originali scoperti e trasferiti digitalmente da Joe Travers nel 2020. Alcuni brani sono stati mixati da Craig Parker Adams di Zappa Trust e il tutto masterizzato da John Polito agli Audio Mechanics.
Solo nel 1971 Zappa iniziò ad archiviare i suoi concerti con un registratore da ½”a 4 tracce, quindi i tour del 1970 non furono registrati in modo usuale. Zappa raccoglieva quanto più possibile usando il suo UHER e queste registrazioni compongono la seconda metà di The Mothers 1970. Fu praticamente impossibile per Zappa registrare interi spettacoli a causa dei limiti del registratore e per il fatto che spesso avvolgeva personalmente il nastro della macchina sul palco mentre suonava. Il repertorio di questi concerti si concentra soprattutto sugli album Freak Out!, Absolutely Free, We’re Only In It For The Money, Uncle Meat, Burnt Weeny Sandwich e canzoni che sarebbero poi uscite su Chunga’s Revenge. Alcuni dei vertici di The Mothers 1970 sono i lunghi assoli di chitarra, la prima versione di “Easy Meat” e rarità dal vivo come “Would You Go All The Way?” e “Road Ladies”.
Zappa, dopo un 1969 particolarmente intenso e produttivo che lo vide registrare e pubblicare diversi album, tra cui i suoi Uncle Meat e Hot Rats, Trout Mask Replica di Captain Beefheart e l’unica incisione delle GTO, sciolse la formazione originale delle Mothers Of Invention e iniziò a sperimentare band con meno componenti. Alla fine formò un nuovo gruppo di collaboratori, con Ian Underwood unico sopravvissuto della band originale.
Come scrive Travers nelle note bio-discografiche del box set “Non è un segreto che Frank fosse entusiasta di questo gruppo. L’insieme dei personaggi e le loro personalità, musicalmente e caratterialmente, hanno creato un capitolo molto movimentato e divertente nella carriera di Zappa. Frank si è divertito molto con questi ragazzi. Il loro suono era unico, il loro umorismo era come nessun altro, tuttavia alla fine il loro tempo è stato breve”.