Freschi della partecipazione sul palco di Musicultura 2021 che li ha visti selezionati per le audizioni live finali, i Sudestrada proseguono il percorso di ricerca avviato pochi anni fa che li ha portati ad avvicinarsi progressivamente alla musica elettronica, dando vita ad una particolare forma di elettro-pop in continua evoluzione verso sonorità che confluiscono nel trip-hop, nella dub e nell’etno-elettronica d’ispirazione mediterranea. Oggi inaugurano una nuova fase che li porterà all’uscita del loro terzo album, prevista per settembre 2021. “Radio Laleh” è un disco che racconta una storia, quasi come fosse un libro; per questo motivo i singoli che lo compongono non sono altro che i suoi capitoli, i suoi episodi. Dopo “Nuove percezioni” e “Invito alla costruzione di uno smarrimento”, “Quattro appunti” è il capitolo 3.
Lungo il tragitto il protagonista incontra un autista greco che gli offre un passaggio e che sarà in grado – pur senza interloquire direttamente con lui – di farlo riflettere sul senso della vita e sui sogni irrealizzati. Durante il percorso, però, l’autista greco diventa suo padre, morto anni prima, e lo accompagna attraverso un paesaggio distopico che ha tutte le caratteristiche di un mondo occidentale in rovina. Senza apparente motivo, improvvisamente, è il protagonista stesso che si trova catapultato alla guida dell’auto. Così, mentre è al volante, si accorge che al suo fianco è seduta una donna meravigliosa, ma che cambia aspetto ogni volta che si gira a guardarla. Ciononostante, avverte in lei quel tipo di amore che invocava nel capitolo precedente e decide di proseguire il viaggio in sua compagnia pur di evitare l’ennesimo desiderio represso.
Sudestrada è un progetto musicale indipendente con base in provincia di Forlì-Cesena. Dopo un primo approccio al mondo del pop d’autore, il progetto si avvicina progressivamente alla musica elettronica, dando vita ad una particolare forma di elettro-pop in continua evoluzione verso sonorità che confluiscono nel trip-hop, nella dub e nell’etno-elettronica d’ispirazione mediterranea.
Dopo “Arcipelago” (2018), disco d’esordio, è la volta di “Microclima” (2020), secondo album ufficiale. In entrambi i casi, a sorreggere l’impalcatura, ricorre uno dei temi principali del progetto Sudestrada: leggere dentro sé stessi all’interno del complesso mondo contemporaneo, tra precarietà e ricerca necessaria di una fuga esotica, in cerca della propria identità.
Negli ultimi due anni i Sudestrada si sono esibiti in locali come il Bronson, l’Hana-Bi e hanno partecipato a manifestazioni come l’Altura Festival sotto la direzione artistica del poeta Franco Arminio, evento che ha visto anche la partecipazione, fra i tanti, di Brunori Sas e Dimartino.
Tra le altre cose, nel 2016 i Sudestrada vincono il Premio “Unione dei Comuni” come migliore realtà emergente del territorio. Nel 2019 vengono inseriti da “Tutto Molto Bello” tra le 27 migliori realtà musicali della regione Emilia-Romagna, nel 2020 sono tra i 150 progetti semifinalisti selezionati per il Concertone del Primo Maggio a Roma e tra i 25 progetti finalisti per il Premio Lunezia, mentre nel 2021 sono tra i finalisti di “Musicultura”.
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Crediti
Testo di Lorenzo Ghetti
Composizione, produzione ed arrangiamenti a cura di Francesco Cinque e Lorenzo Ghetti
Registrato e prodotto presso “Miraggi Produzioni” studio a Cesena (FC)
Mixato e masterizzato da Ivano Giovedì per “Miraggi Produzioni” presso il “Waveroof Studio” di Castel Bolognese (RA)
Lorenzo Ghetti: voce
Francesco Cinque: chitarra, sintetizzatore e programmazione ritmica
Luca Di Chiara: basso
Foto: Marcella Carlotta Magalotti