SCARPE ROTTE… Festival 2015
Festival della Resistenza di ieri e delle Resistenze di oggi
MESTRE (Venezia)
dal 24 Aprile al 3 Maggio 2015
presso Forte Marghera, Forte Carpenedo e Forte Mezzacapo
INGRESSO GRATUITO
Ricordare la Resistenza di ieri, perché rischiari il cammino alle Resistenze del presente. Essere un ponte – un festoso, vitale e coloratissimo ponte – tra due fondamentali ricorrenze civili come il 25 Aprile e il Primo Maggio. Tra la Festa della Liberazione dalla barbarie nazifascista e la Festa dei Lavoratori. Tra gli ideali di libertà e democrazia che animarono la lotta partigiana e nutrirono la Costituzione nata da quella lotta, e le motivazioni per cui qui e ora siamo chiamati a rinnovare e attualizzare quegli ideali nel pesante scenario di contraddizioni che vediamo e viviamo ogni giorno.
Programma SCARPE ROTTE… 2015
Venerdì, 24 Aprile 2015
21:00 YERBAGüENA
21:30 – 23:00 MODENA CITY RAMBLERS
Sabato, 25 Aprile 2015
21:00 – 22:00 MOZOLTOV
21:30 – 23:30 LA BANDA DI PIERO
Domenica, 26 Aprile 2015
21:00 – 22:00 THE ATOM TANKS
21:30 – 23:30 LA TROBA KUNG-FU’
Lunedì, 27 Aprile 2015
21:30 – 23:00 STORIE DI NOI TANTI lettura teatrale con musica dal vivo
Martedì, 28 Aprile 2015
21:00 – 23:30 PHARMAKOS
Mercoledì, 29 Aprile 2015
21:00 – 22:00 SIMONE ULISSE SCHIAVO
21:30 – 23:30 JACK CANTINA & Magma Flux
Giovedì, 30 Aprile 2015
21:30 – 23:30 HERMAN MEDRANO & The Groovy Monkeys
Venerdì, 1 Maggio 2015
21:00 – 22:00 RIO TERA’
21:30 – 23:30 SKA J
Sabato, 2 Maggio 2015
21:30 – 23:30 CISCO
Domenica, 3 Maggio 2015
21:30 – 23:00 SPRING BOY spettacolo teatrale di Woodstock teatro
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Scarpe Rotte… torna per la quarta volta, e squadra e formula che vincono non cambiano.
La memoria che si eleva dal mero livello della celebrazione e della commemorazione e diventa festa, musica, incontro, scambio, contaminazione: di generi di spettacolo, di linguaggi e contenuti. Le ragioni da portare avanti, in questi spigolosi anni di crisi, viaggiando “in direzione ostinata e contraria” ma traendo forza e argomenti dallo spirito di quei “ribelli della montagna” che seppero ridarci la democrazia. Le generazioni che si incontrano, si conoscono più a fondo e si passano il testimone di ideali nobili e di principi che non conoscono prescrizione. Ma anche la sacrosanta voglia di divertirsi, stare insieme, condividere la riflessione come l’allegria nell’ambito di spazi unici, preziosi e affascinanti, di beni irrinunciabilmente “comuni” quali sono i Forti del campo trincerato di Mestre.