In un periodo storico di confusione generale, dove la scena musicale indipendente è di fatto dipendente dal complicato sistema di algoritmi e visibilità sui social, esiste una scena nascosta che volontariamente si sgancia da tutto: dichiaratamente emo, dichiaratamente fuori moda, folle e irriverente. E se vi sembra impossibile fare una serata con una band dal vivo, che possa racchiudere tutta questa scena che resiste in dinamiche tutte sue.
Wendy Night è uno spettacolo che nasce con l’idea di portare per la prima volta dal vivo (con band) artisti appartenenti alla scena emo-punk romana, che finora hanno sempre e solo collaborato attraverso produzioni e featuring, con l’intento di proporre uno spettacolo unico! Dopo il successo della prima serata avvenuta il 1° Novembre al Monk di Roma, Wendy Night diventa itinerante con l’obiettivo di toccare le maggiori città italiane e inserire in line-up nuovi progetti di questo panorama musicale.
Il nome, così come l’estetica dell’evento, prende ispirazione da un personaggio immaginario peculiare: si tratta di Winnifred “Wendy” Torrace, nonché la protagonista del romanzo horror Shining (1977) dello statunitense Stephen King. Il claim “Roma da urlare” non è casuale, ma si consiglia l’esperienza diretta per coglierlo a pieno.
Prossima tappa? Il 26 Milano al Gate di Milano.
Biglietti qui > ticketmasteritalia.46uy.net/ORX1qz
Noi abbiamo incontrato gli organizzatori, ed ecco cosa ci hanno raccontato.
Come nasce Wendy Night?
Wendy Night ha una genesi un po’ particolare, nel senso che tutto iniziò dall’esigenza di realizzare il release party del primo album di Decrow. Il suo desiderio era quello di unire più artisti della scena emo pop punk romana e creare una sorta di festival che Giorgio di Mario avrebbe aiutato a concretizzare.
In pena estate, dopo una telefonata tra Giorgio e Luca Sernesi (manager di Decrow), nacque l’idea vera e propria di produrre super evento per questa realtà musicale. Ci siamo messi subito al lavoro per costruire quello che sarebbe diventato il debutto di Wendy Night al Monk di Roma e ora la stiamo portando per la prima volta a Milano!
E perchè avete sentito l’esigenza di portare anche dal vivo una scena che forse non aveva ancora un posto live?
Proprio perché sentivamo che non avesse abbastanza spazi per potersi manifestare dal vivo! Quasi tutti gli artisti che fanno parte di Wendy Night collaborano tra loro attraverso produzioni e featuring. Gli artisti appartenenti alla scena romana sembrano veramente una grande famiglia e volevamo mostrarlo a tutti facendoli salire sullo stesso palco e facendo sì che quei pezzi prendessero vita fuori da Spotify.
E soprattutto, la scena emo-punk esiste anche fuori da Roma?
Assolutamente si, ed è il motivo per cui Wendy Night è un evento itinerante! In ogni città italiana ci sono artisti che si sentono parte di questa scena. Wendy Night vuole andare a prenderli tutti e unirli sui palchi dei club più importanti d’Italia.
Come è strutturata la serata? Sarà così in tutte le città?
Partiamo col dire che ogni serata ha la sua micro sfaccettatura, perché ci piace cambiare e rendere lo spettacolo unico ogni volta, ma di base si tratta di un live di due ore (circa) in cui sette/nove progetti artistici si esibiscono con una band fissa per tutti. Finito il concerto la serata procede con uno o più dj set.
Quella del 26 Gennaio al Gate di Milano sarà composta da cinque progetti romani (xDiemondx, Suicide Gvng, Decrow, IN6N e Spidy & Biso) più tre provenienti dal nord Italia, ovvero Giuze, Ëgo e ANSIAH. Annunceremo all’ultimo anche un nono progetto grazie ad una partnership con Rockit che, attraverso Rockit PRO, da la possibilità ad altri progetti di candidarsi a partecipare. Abbiamo riservato un piccolo spazio ad uno di loro. La serata terminerà con i dj set di Emo Sukcs e yuks.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo 2023?
Tante Wendy Night!