LIGNANO SI CONFERMA CAPITALE INTERNAZIONALE DELLA MUSICA DANCE
SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON I GRANDI EVENTI SULLA SPIAGGIA DEL KURSAAL: SABATO 25 LUGLIO UNICA DATA ITALIANA DEL SUPER DJ BRITANNICO FATBOY SLIM, MENTRE SABATO 1 AGOSTO ARRIVA L’ACCOPPIATA CROOKERS & THE BLOODY BEETROOTS.
Dopo l’enorme successo registrato lo scorso anno, quando approdò sul palcoscenico lignanese il dj bretone Bob Sinclar, viene annunciata oggi la seconda edizione del “Lignano Dance and Festival”, la celebre rassegna estiva che conferma Lignano come una delle principali capitali internazionali della musica dance.
La Regione Friuli Venezia Giulia ancora una volta si dimostra sempre più sensibile al fenomeno del turismo musicale, affermatosi oramai stabilmente tra le principali forme di turismo culturale e grazie alla sinergia instaurata con il Comune di Lignano, la società TKC e l’agenzia Azalea Promotion presenta due appuntamenti davvero unici nel loro genere, in grado di colpire uno specifico target quale quello del pubblico giovanile e generare, considerando il prestigio degli artisti, significativi flussi e pernottamenti.
Sabato 25 luglio sul palco della Spiaggia del Kursaal andrà in scena l’unica data italiana di Fatboy Slim (all’anagrafe Quentin Leo Cook), il disc jockey – produttore britannico che dopo aver venduto oltre 8 milioni di album ha ricevuto l’epiteto di miglior dj al mondo, mentre sabato 1 agosto gli assoluti protagonisti saranno i Crookers & The Bloody Beetroots.
Il doppio appuntamento sarà promosso dall’Agenzia TurismoFVG, attraverso la campagna “Dormi una notte in FVG ed avrai il concerto gratis” del consolidato prodotto “Music & Live”, che prevede pacchetti turistici ad hoc relativi ad eventi musicali. Inoltre si occuperà della promozione on e off line per mezzo degli strumenti di comunicazione a sua disposizione quali il posizionamento della campagna promozionale sul sito www.turismofvg.it, una campagna promozionale che vede interessata la stampa locale, nazionale ed internazionale.
“A una stagione che già si presentava straordinaria, grazie al ricco calendario di eventi musicali impreziosito da star di calibro internazionale, oggi abbiamo aggiunto una stella. E non escludo avremo altre stella da aggiungere a questo che sta diventando una grande costellazione” – dichiara l’Assessore alle attività produttive, Luca Ciriani.
I biglietti per l’imperdibile doppio appuntamento sono in vendita nel circuito online Ticket One (www.ticketone.it), nelle prevendite autorizzate Azalea Promotion, Box Office e al Kursaal Club di Lignano.
PREZZI DEI BIGLIETTI:
Fatboy Slim – sabato 25 luglio 2009:
Ingresso Unico € 25.00 + d.p. € 3.00 = € 28.00
Crookers & The Bloody Beetroots – sabato 01 agosto 2009:
Ingresso Unico € 20.00 + d.p. € 3.00 = € 23.00
La seconda edizione del “Lignano Dance and Festival” è inserita all’interno dell’offerta “Music & Live: dormi una notte in FVG ed avrai il concerto gratis”, la campagna promozionale organizzata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e TurismoFVG (per info www.turismofvg.it – tel. 800 016044)
FATBOY SLIM
FATBOY SLIM
Siamo alla fine degli anni ’90. I DJ sono le nuove rock star ed il mix unico di Fatboy Slim fatto di vaudeville (spettacoli di varietà vintage) e vodka fa sudare il soffitto del famoso locale di Brighton “Boutique”. Un sorridente Fatboy Slim fa scorrere l’ago su “Santa Cruz”, il pezzo che ha lanciato la famosa etichetta Skint, e si inchina di fronte al pubblico. La festa per questa nuova rivoluzione beat è nel suo momento migliore e lui ne è assolutamente alla testa.
Fate un salto di 10 anni e Fatboy Slim (all’anagrafe Quentin Leo Cook, conosciuto come Norman Cook o anche The BPA The Brighton Port Autorithy) ha aiutato a portare la musica dance dai club ai soggiorni di casa ed in cima alle classifiche – cosa che gli ha vantato un posto unico nel cuore della nazione strada facendo. Il tutto attraverso quattro album di successo – “Better Living Through Chemistry”, “You’ve Come a Long Way Baby”, “Halfway Between The Gutter and The Stars” e “Palookaville”. Di recente Norman ha pubblicato un album di Greatest Hits.
Fino ad oggi Fatboy Slim ha venduto oltre 8 milioni di album e la sua musica è stata definita un genere, dandogli l’epiteto di miglior DJ nel mondo.
Nel 2003 si è esibito davanti a 260.000 persone ad un party gratuito sulla spiaggia di Brighton, che ha portato alla pubblicazione del dvd Big Beach Boutique, su etichetta Southern Fried Records, una sorta di documentario del leggendario party.
Party successivi si sono svolti sulle spiagge in Brasile, Irlanda del Nord ed Australia, assieme ad eventi incredibili in riva al Mar Nero in Romania e sul Lago di Loch Ness in Scozia.
Crookers
CROOKERS
Dj Phra (all’anagrafe Francesco Barbaglia) e Bot (all’anagrafe Andrea Fratangelo), sono due dj/produttori milanesi che si incontrano nel 2003 e subito iniziano a lavorare insieme. Dj e producer da più di 10 anni con il progetto Crookers stanno ribaltando i canoni standard della musica elettronica mondiale, in particolare electro e fidget, con un’influenza hip-hop.
In tour da circa un anno e mezzo non stop i Crookers alternano Live act a sessioni in studio che li vedono collaborare e remixare nomi quali: Will I Am (Black Eyed Peas), Soulwax, Roisin Murphy, Iggor Cavallera (Sepultura), Madness, Chemical Brothers, Armand Van Helden, Cassius, Diplo, Switch,Busy P (Ed banger) e molti altri.
Hanno suonato nei più importanti club del mondo , per citarne alcuni: Fabric (London), The End-Bugged Out (London), Razzmataz (Barcellona), Social Club (Parigi), WebsterHall (NY), Cinespace (Los Angeles), Prince (Melbourne Australia)..etc e nei Festival di riferimento mondiali quali: Pukklepop (BE), I Love Techno (BE), Ganban Festival
(Tokio/Osaka), Coachella(US), Gatecrasher(ENG), ValtiFest (NL), StereoSonic (AU).
Hanno parlato di loro: The Fader, Dj Mag, IDJ, La Repubblica Xl, GQ, Rolling Stone, Max, e qualsiasi rivista musicale dall’America all’Australia…o quasi
Tra tutti i vari radio act importantissimo il loro Essential Mix voluto da Pete Tong per Radio BBC1.
Nei prossimi tre mesi fermeranno il loro tour mondiale per concludere il loro primo album
(già tra i più hypizzati per il 2009) che uscirà nella primavera 2009 per Southern Fried(Etichetta di proprietà di FatBoySLim).
The Bloody Beetroots
THE BLOODY BEETROOTS
Immaginate il figlio dei Misfits e dei Daft Punk; l’atto del concepimento risulterebbe alquanto orrendo, ma che figlio verrebbe fuori! Una forza formidabile in stile The Bloody Beetroots.
“Sono un bambino cresciuto a cui piace leggere fumetti degli anni ’70, che non smette mai di sognare, e di ascoltare musica punk e classica,” dice il frontman dei The Bloody Beetroots Bob Rifo. E come i personaggi dei fumetti tanto cari a Rifo, la storia dei The Bloody Beetroots è fatta di alleanze strane ed azione strabiliante, alter-ego ed universi paralleli.
Bob Rifo è l’identità non così segreta del mortale che è dietro il gruppo The Bloody Beetroots. In studio è lui, e lui soltanto, ad essere il responsabile della miriade di loro creazioni. Negli ultimi giorni del 2008, i The Bloody Beetroots sono stati in grado di manifestare il loro potere attraverso “Cornelius”.
Non un disco ordinario, Cornelius mette insieme moda, film, musica e letteratura. Un omaggio allo scrittore di fantascienza inglese Michael Moorcock ed il suo anti-eroe mercuriano Jerry Cornelius, fuso insieme con l’energia musicale del movimento punk inglese Oi!, Cornelius è entrato nella top 100 per i download internazionali su iTunes. Il videoclip allegato, concettualizzato da Rifo e diretto da Mathieu Danet di Born To Film, è stato visto più di 500.000 volte online. La band francese Six Pack ha creato una Cornelius T-Shirt in edizione limitata come parte di questo assalto su tutti i fronti. Venendo al dunque, Cornelius è stato pubblicato il 18 dicembre: il giorno del compleanno sia di Rifo che di Moorcock.
Quando arriva il momento delle performance live, i The Bloody Beetroots si dividono in due: Bob Rifo e Tommy Tea. Durante tutto marzo ed aprile 2009, mentre i The Bloody Beetroots assaltavano tutto il Nord America, il pubblico avrà modo di vedere ed ascoltare in prima persona la loro formidabile potenza. Qui non si tratta di un paio di ragazzi che strimpellano qualche strumento; questo è un DJ set che mette in piedi un rock show primal punk. “Vi è un’anarchia in sottofondo,” dice Rifo. “Io mixo electro, punk, acid house e hip hop, perché voglio divertirmi con tutte le persone del mondo. Sto cambiando il concetto che si ha di club.” Pensate CBGB (Country, Blue Grass and Blues, un club di New York fondato nel 1973), non solo nel momento di massimo splendore negli anni ’70 del punk, ma anche durante la sua era hardcore negli anni ’80. “Per i The Bloody Beetroots, ogni club diventa un CBGB.”
Mentre i The Bloody Beetroots sono arrivati sulle scene nel 2007, Bob Rifo non è nato così come lo conosciamo. Nato in Italia nel 1977, il nostro eroe inizia da giovane a studiare musica classica. Ma la sua immaginazione veniva messa in moto da altre fonti: l’energia cruda del punk e del rockabilly; le immagini vibranti e le storie oltraggiose dei fumetti di Max Bunker, Benito Jacovitti, ed in particolare Tanino Liberatore, ideatore del cyberpunk RanXerox.
Dopo anni passati a studiare Chopin, Beethoven e Debussy, Rifo si libera della musica classica e focalizza la sua attenzione a riconciliare campionature e musica elettronica con il punk e la new wave anni ’80. Imponendosi come produttore in erba, performer e multi – strumentista, si imbarca in una decade ricca di svariati progetti che ora chiama affettuosamente “esercizi”. Dopo il debutto nel 1997, si fa largo tra i vari generi musicali come un bambino che scarta i regali di Natale: colonne sonore di film, hip hop, house, drum and bass, e altri. Come climax di questa odissea inizia il suo primo progetto da solista, una band electro-punk con uno stile visivo rivoluzionario: Bob Rifo’s Gang.
Rifo poi crea i The Bloody Beetroots come alter-ego artistico che raccoglie tutte le sue esperienze artistiche dagli albori fino ad oggi. Inizialmente concepito come un modo per includere le esperienze live della Bob Rifo’s Gang insieme alle emozioni di un DJ after party fino all’alba, il produttore ha deciso di dare ai The Bloody Beetroots un’entità musicale elettronica. Nell’arco di un solo anno Rifo ha prodotto 28 remix di The Bloody Beetroots. Il suo obiettivo? Lavorare con artisti in tutto il mondo, facendo di The Bloody Beetroots un sound veramente internazionale.
“Voglio sedermi a tavola con una persona cinese un giorno, quello dopo con un africano, quello dopo ancora con un vietnamita, e assorbire le loro diverse culture, per imparare e assorbire le diverse culture ed ispirare me stesso e la mia musica” Rifo insiste.
Nel 2007, i The Bloody Beetroots sono stati spinti verso nuovi orizzonti da una rivisitazione del brano-simbolo di Flashdance intitolato “Maniac”, ed un futuristico redux del pezzo disco di Timbaland “Miscommunication” (re intitolato “Discommunication”). Altri compagni come Justice, MSTRKRFT, Adam Freeland e Martin Solveig ne cantavano le lodi sulla stampa, mentre i produttori di TV e videogame si sono subito interessati ai loro pezzi.
Il fondatore dei Dim Mak Steve Aoki si è rivelato da subito un fan convertito entusiasta: “Bob Rifo è il mio produttore preferito al momento. I suoi remix sono i pezzi più forti nei miei set.” Non ha perso tempo a scritturare i The Bloody Beetroots per un accordo americano. Seguì l’idiosincratico EP dei The Bloody Beetroots COMBO, un’interpretazione in chiave di 21° secolo delle innovazioni del compositore e teorico Luigi Russolo (autore nel 1913 del trattato L’Arte dei Rumori).
E le avventure dei The Bloody Beetroots continuano anche durante il 2009. L’EP WARP, con la collaborazione di Steve Aoki, sta incendiando i dancefloor ovunque nel mondo. Rifo ed Aoki hanno anche collaborato ad un progetto hardcore di prossima uscita. Rifo (assieme a Mark Gardner dei Ride) ha collaborato con i Rinôçérôse per un pezzo del loro prossimo progetto Futurino, ed i suoi remix per Peaches compaiono sulla versione digitale del suo nuovo album.
Ma soprattutto, c’è grande attesa per il primo album dei The Bloody Beetroots, contenente collaborazioni da parte di Peaches ed i favoriti di Ed Banger, i Vicarious Bliss. “Incorpora tutte le mie componenti musicali: pop, punk, electro, acid, classica, rave, techno, … Ho bisogno di questo.” E, portando a compimento la storia di The Bloody Beetroots, la cover art dell’album è stata realizzata da nientemeno che il soprammenzionato fumettista Tanino Liberatore. “E’ molto importante per me,” dice entusiasta Rifo. “Tanino ha cambiato le mie percezioni quando ero bambino. Quando avevo 8 anni, ha distrutto la mia ingenuità.”
La storia ci ha insegnato che i momenti più provocanti nel mondo dell’arte – la prima di Le Sacre du Printemps di Stravinsky nel 1913, il famoso show dei Public Image Ltd. nel 1981 al Ritz di New York- possono risultare in mobilitazione civile. I The Bloody Beetroots hanno questo stesso fervore rivoluzionario, ma con esuberanza, non sdegno. C’è una rissa in atto, e siete tutti invitati.
Lignano
20/07/2009 at 16:51
Evento da non perdere a Lignano Sabbiadoro!! Secondo mè Fatboyslim è uno dei migliori Dj in circolazione a livello internazionale…
Però a mio parere potevano farlo in una spiaggia più grande invece di farlo di fronte al Kursaal.
Io ci vado!! voi?
Pingback: LIGNANO DANCE and FESTIVAL: sarà la star olandese TIËSTO il protagonista della quarta edizione « Rockon.it